Ebbene sì. Non so in quanti ne siano al corrente, ma anche nell’ambito della nostra sezione esiste un “Gruppo Giovani”, un certo numero di ragazzotti (molti dei quali donatori) che si danno da fare, per ora, a dare una mano a noi vecchietti ed essere pronti al momento giusto a mandarci in pensione.

Ovviamente non si tratta di “dilettanti allo sbaraglio” ma piuttosto dell’ultimo scalino di una piramide organizzatissima che parte dal livello nazionale e, attraverso quello regionale e provinciale, arriva fino al comunale.

Gli incontri a livello provinciale e regionale servono a creare un legame tra diverse realtà, di confronto tra le attività che le singole comunali propongono, per creare collaborazioni tra gli eventi locali e perchè no creare anche delle belle amicizie.

E che fanno questi giovani volontari? Assolutamente fuori da ogni schema e da ogni ideologia, vi assicuro che si danno da fare un bel po’ per ricoprire quegli incarichi che grazie alla loro giovane età, alla loro dinamicità, ai comuni interessi sembrano creati apposta per loro.

Ad esempio: Secondo voi chi c’è ai nostri gazebo informativi per accogliere i loro coetanei ed informarli sulla nostra associazione? Chi si dà da fare per organizzare certe manifestazioni a me assolutamente ostiche ed incomprensibili che invece incontrano l’interesse dei pari età? Chi accompagna nelle scuole i medici ed i volontari più attempati per divulgare alle nuove generazioni l’idea di volontariato dell’Avis?
E per fare tutto questo, sempre secondo voi, non hanno trovato il modo di divertirsi?

Chiedetelo a loro e vi diranno che non c’è locale che non li abbia visti in provincia radunarsi al termine di un impegno, di una riunione, di un incontro con i colleghi di altre zone. E sì perché, è bene saperlo, con loro saltano tutti i vincoli sezionali: chi ha bisogno lo dice e gli altri arrivano.

Tanto premesso vediamo chi sono i nostri ragazzi. Istituzionalmente il capo del gruppo è Antonino che fortunatamente ha accettato anche la carica di consigliere ed anche qui ci dà una bella mano.

Sua “vice” è Valentina, anche lei nel consiglio direttivo, che si occupa tra le altre cose della gestione della parte “social” seguendo la pagina Facebook , una di quelle belle ragazze che ti fanno rimpiangere di avere 50 anni di troppo. Ho capito, Luisa (mia moglie) lo so che correrei anche il rischio di sentirmi chiamare “nonno”……….

Ma torniamo ai discorsi seri. Fortunatamente i componenti sono parecchi di più e, forzando la mia scadente memoria, ricordo che ci sono anche Simone, Abdila, Lidia, Catia, Andrea, Alberta………e mi si scusi se non ricordo i cognomi e se ho scordato qualcuno.

Bene, questo è il gruppo giovani che va già benissimo così ma che, magari, con ulteriori arrivi potrebbe anche andare meglio.

Forza gente vi aspettiamo.