“Un sogno che si avvera”, così il pilota di rally di Prignano ha commentato la vittoria ottenuta nel rally più prestigioso al mondo che si corre su 6000 chilometri in 12 tappe fra Marocco, Mauritania e Senegal su quelle che furono le rotte della “storica” Parigi Dakar.
Un’avventura massacrante ma esaltante fatta di prove speciali e di maratone di otto – dieci ore in sella alla sua Ktm 450 rally del team CrossParts, dalla terza tappa in poi sempre in testa alla classifica dei 35 motociclisti in gara. C’era anche un po’ di Avis su quelle piste, perché Paolo ha voluto portare in Africa ben impresso sulla sua moto il logo dell’associazione di cui è testimonial convinto.
E’ proprio lui che ricorda i tanti incidenti di cui è stato testimone in gara e che hanno richiesto la disponibilità immediata di sangue.
Lo ha ribadito anche il 27 gennaio, durante la grande festa per il rientro a casa, accolto da amici, sostenitori, i ragazzi del Motoclub il Monte di cui è anima e motore, tecnici e colleghi piloti. In quella occasione il presidente provinciale Cristiano Terenziani ha donato una targa al pilota, un piccolo ma significativo “trofeo” da affiancare a quello ben più prestigioso dell’ Africa Eco Race 2018.
La targa recita “Le donatrici e i donatori di sangue della provincia di Modena a Paolo Ceci felici ed orgogliosi per la prestigiosa vittoria nell’ Africa Eco Race 2018 e grati per aver portato anche l’Avis sul gradino più alto del podio”.
In attesa di altre vittorie, Paolo ora continuerà nel suo incarico di tracciatore ufficiale per la federazione motociclismo delle gare del campionato italiano rallye e si preparerà a diventare tecnico federale CONI.
Ma soprattutto si godrà per qualche giorno a Prignano, insieme alla moglie Sara che ha condiviso con lui l’avventura in Africa, il sapore di un sogno diventato realtà.
Nel filmato (a cura di Antoine di Trc) il racconto di Paolo Ceci e il suo appello a donare sangue.
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