E’ arrivata la stagione calda, tempo di passeggiate, di chiacchiere all’aperto, e il Monumento al donatore inaugurato a Medolla in febbraio comincia ad assolvere in pieno alla sua funzione di luogo di ritrovo, di sosta, ma anche di riflessione sull’importanza del dono del sangue.

La sua storia parte in occasione del 50enario Avis del 2016 e nel tempo questa idea ha raccolto intorno a sé tanti consensi e contributi, dai ragazzi dell’Istituto Venturi che hanno realizzato il progetto, alla collaborazione del Comune, all’importante intervento economico della Cassa di Risparmio di Mirandola, alla Consulta del Volontariato, ma anche le aziende e i cittadini del territorio che hanno contribuito a finanziare l’opera insieme all’Avis.

Vogliamo ripercorrere anche da queste pagine, e anche se dopo qualche mese, l’inaugurazione del 18 febbraio, una festa…bagnata, ma decisamente fortunata per quello che è risultato essere il frutto di un lavoro comune al servizio della comunità. E nel riportare la cronaca di quella giornata, vogliamo ringraziare le persone che hanno percorso questo cammino, il più delle quali lavorano quotidianamente, volontariamente e nell’ombra.

Giornata di pioggia e freddo, dunque, quella del 18 febbraio che non ha impedito la classica cerimonia del taglio del nastro e della benedizione di don Emilio Bernardoni. Poi tutti nella sala consigliare messa a disposizione dal Comune per i discorsi di rito, alla presenza dell’assessore regionale Palma Costi, dell’on. Stefano Vaccari, del sindaco Filippo Molinari, dei presidenti Avis regionale Maurizio Pirazzoli e provinciale Cristiano Terenziani, il presidente della Consulta di Medolla Lucio de Biagi, delle Avis consorelle da tutta la provincia e dell’Avis di Frossasco “gemellata” da anni con quella di Medolla.

Il presidente dr. Giovanni Razzaboni nel lungo elenco dei ringraziamenti ha ricordato anche l’impegno e la professionalità dell’ arch. Lara Pece e dell’impresa edile Golinelli, in particolare di Mario Bulgarelli.

Ma soprattutto ha ringraziato i donatori, il vero motore dell’opera fondamentale che l’associazione svolge, sempre vicini all’ Avis anche in questa occasione. Proprio a uno di loro, Vanni Oddolini, è stata consegnata la targa per il bel traguardo delle 150 donazioni. La festa è proseguita poi col sontuoso pranzo nella tensostruttura della chiesa parrocchiale di Villafranca, con le altre benemerenze in rame, oro e rubino e oro e smeraldo consegnate ai donatori in base alle donazioni raggiunte.

Ultimi ma non ultimi vanno ringraziati i volontari che anche in questo caso hanno svolto un lavoro indispensabile per la riuscita della festa. Andrea Morandi per la grafica, e poi Silvano, Alberta, Pierino, Fabrizio, Silvana, Enzo, Sebastiana, Paola, Claudia, Daniela, Greta, Davide, vivai Morselli per i fiori e il gruppo parrocchiale di Villafranca per la squisita ospitalità. Con questa tappa importante nella sua storia, con questo segno tangibile nello spazio urbano di Medolla, Avis insieme ai suoi donatori, il personale e i volontari continua nel suo impegno per promuovere il dono del sangue e invita tutti a compiere un piccolo grande gesto per la vita.