Nella nostra sezione, quella di Sassuolo ovviamente, c’era una volta un vecchietto ultrasettantenne (75) che per mantenere vive le celluline grigie (vedi Poirot) del proprio cervello si dava da fare in tutti i modi accettando di svolgere tutte le mansioni disponibili utili a tale scopo.

Fra le altre, da anni si dava da fare per coordinare il lavoro di raccordo fra la sezione ed i donatori, quello svolto meritoriamente dalle centraliniste (i) che per due giorni alla settimana rompono le scatole ai donatori ricordando loro che, se vogliono, sono scaduti i termini e che quindi possono donare.

Ed è proprio durante questo lavoro che viene a conoscenza della possibilità da parte del donatore, grazie alla specifica “APP” Avisnet, di interfacciarsi direttamente con il database provinciale per conoscere la propria posizione e, volendo, anche prenotare direttamente le donazioni.

Una folgorazione per uno che, anche per le cose più semplici, doveva spesso chiedere aiuto a qualcuno più giovane e naturalmente più portato a certe cose. Poi visto che oltre a essere imbranato il nostro amico era anche fortunatamente curioso, dopo un po’ decise di provarci e, seguendo le istruzioni, ha quasi raggiunto lo scopo con relativa facilità fino a quando non ha dovuto prendere atto del fatto che, essendo dimesso, più oltre il programma non gli consentiva di andare.

Tutto bene quello che finisce bene, dunque? Certo. E poiché le favole terminano in gloria con la frase “E vissero felici e contenti” sono certo (anzi ci giurerei) che nel nostro caso il vecchietto, ancora in attività, si sia augurato e continui ad augurarsi che la felicità e la contentezza durino per almeno altri 10 anni.

Volete anche una morale? E’ la più semplice del mondo: se un 75ne è riuscito ad entrare perché non dovreste riuscirci anche voi? Provateci almeno e vedrete che a lungo andare avrete dei vantaggi sempre maggiori man mano che la tecnologia evolve ed il rapporto fra la sezione e i donatori si farà sempre più stretto.

Fateci sapere come è andata.