Sapevate che esiste un ponte tibetano dell’Avis?
Che le strutture dell’Avis fossero pervasive forse lo sappiamo già tutti, ma che un ponte tibetano, sul monte Pasubio, sia proprio dedicato ai donatori dell’Avis è certo una notizia che pochi conoscono.
Ecco la storia di questa insolita struttura, che tutti gli avisini sono invitati a visitare ed attraversare.
Il 1° settembre del 1956 un torpedone stava percorrendo una strada tortuosa sul massiccio del Pasubio, tra Rovereto e Vicenza. Per un malfunzionamento degli apparati di bordo, il pullman precipitò lungo la scarpata e questo incidente causò alcuni morti e molti feriti.
I donatori di sangue della zona, immediatamente avvertiti, corsero in massa presso le strutture di raccolta del sangue e la loro tempestiva donazione permise di salvare molte vite a rischio.
Successivamente, per migliorare ancor più l’efficienza ed efficacia della raccolta, i donatori fondarono l’associazione Avis di Schio.
Gli abitanti della zona, riconoscenti per la generosità dei donatori, in tempi successivi costruirono questo ponte tibetano, che venne dedicato all’Avis.
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