Il 6 settembre si è spento Silvano Radigheri (nella foto, a destra, premiato dal dott. Zanoli rappresentante della Prefettura, nella Giornata Mondiale del donatore 2007), figura storica e dirigente dell’Avis provinciale di Modena e dell’Avis comunale di Maranello.

Silvano fece parte del gruppo di donatori che, alla fine degli anni ’60, diede vita all’Avis Comunale di Maranello e da allora si è sempre prodigato per fare sì che la cultura della donazione volontaria del sangue si accrescesse nel territorio maranellese e a livello provinciale.

Il suo attaccamento all’associazione e la sua passione fecero sì che i donatori di Maranello lo eleggessero presidente dalla “comunale” nel 1976, carica che ha mantenuto ininterrottamente sino al 2008.

Convinto che il tema dell’incremento delle donazioni non potesse rimanere circoscritto al solo territorio comunale, mise la sua competenza e la sua passione anche a disposizione dell’Avis provinciale assumendo la carica di componente del consiglio provinciale dal 1999 al 2008.

Sotto la sua guida il numero delle donazioni si incrementò rapidamente sino a sfiorare, nel 2007, quota 900 con un numero di donatori superiore a 400.

Silvano riuscì, inoltre, a mettere al servizio dell’associazione le molte eccellenze economiche ed imprenditoriali presenti a Maranello. Fu così per la “Ferrari” all’interno della quale venne creato un numerosi gruppo aziendale di donatori che si segnalò a livello nazionale per la sua importanza.

Il massimo riconoscimento in tal senso venne nei giorni 10 – 11 ottobre 1992 con lo svolgimento, a Maranello, del convegno nazionale dei gruppi aziendali organizzato in collaborazione con AVIS nazionale che portò a Maranello i massimi dirigenti dell’AVIS ed oltre 150 rappresentanti di Avis di tutta Italia.

A seguito di tale evento, negli anni successivi Maranello divenne meta di gite sociali di AVIS di tutta Italia che, da lui accompagnate, poterono visitare lo stabilimento della prestigiosa fabbrica di auto oltre ad acetaie e cantine locali ottenendo sempre un grande apprezzamento.

Con la scomparsa di Silvano l’intero volontariato del sangue modenese perde una delle figure fondamentali che hanno contribuito a fare sì che l’impegno di diventare donatori volontari venisse sempre più letto come un dovere civico ed un impegno di solidarietà indispensabile per l’intera comunità.

Nel suo ricordo, ed avvalendosi dei suoi insegnamento l’Avis sarà impegnata a portare avanti, con ancora maggiore convinzione, questa importante missione.