Incredulità, sgomento, costernazione. Sono i sentimenti che ci hanno pervaso quando è giunta la notizia della scomparsa di Fabio Campioli.

A Fabio era impossibile non volere bene per la sua generosità e per la sua capacità di entrare subito in sintonia con qualunque interlocutore, fosse un singolo donatore, un volontario, un dirigente o un rappresentante delle istituzioni.

Già giovanissimo la tensione politica lo spinge ad assumersi ruoli sempre più impegnativi. Col tempo, rimanendo inalterata la sua passione, gradatamente rinuncia ai ruoli dirigenziali ricoperti per darsi ad un impegno, altrettanto forte ed appassionato, nell’ambito sociale e del volontariato.

L’associazione Kabara Lagdaf e l’Avis erano le due organizzazioni nelle quali aveva profuso in maniera preponderante la sua attività e le sue energie.

La prima era una sua creatura da quando, oltre 25 anni fa, aveva deciso di impegnarsi in progetti di sostegno e cura per le popolazioni del Saharawi.

Per trovare le risorse necessarie a questo progetti, divenuti una scelta di vita, non lasciava nulla di intentato: dalla ricerca di finanziamenti a livello pubblico alla capillare distribuzione delle ormai immancabili cioccolate e delle uova di Pasqua che scandivano l’avvicinarsi delle festività anche in molte delle sedi Avis della provincia di Modena.

La sua seconda passione era l’Avis. Divenuto donatore nel 1990, assume già nel 1993 la prima responsabilità nei vari organismi associativi a livello locale, regionale nazionale.

Nell’Avis comunale di Formigine ricopre dal 1993 e sino al 1996 la carica di consigliere. Dal 1996 al 2001 diviene responsabile della Commissione Organizzazione e Sviluppo della sezione, della quale diventa presidente per il triennio 2002 – 2004. Fino al 2018 era nuovamente responsabile della Commissione Organizzazione e Sviluppo.

Nell’Avis Provinciale ha ricoperto dal 1993 al 1996 la carica di responsabile della Commissione Giovani; dal 1996 al 2004 è rimasto componente del Consiglio Provinciale. Nel 2005 entra a fare parte dell’esecutivo ricoprendo la carica di responsabile della Commissione Organizzazione e Sviluppo.

Nell’Avis Regionale dell’Emilia Romagna ricopre la carica di consigliere nel triennio 2002 – 2005; componente del collegio dei probiviri regionali dal 2005 al 2009; di nuovo consigliere dal 2009 a tutt’oggi.

Fabio Campioli premiato in occasione del 50° di Avis Formigine. Da sinistra: Giorgio Sghedoni, presidente Avis Formigine, dietro Elisa Bonini, Maria Costi Sindaco di Formigine, Fabio Campioli e Maurizio Pirazzoli presidente Avis Regionale Emilia Romagna

Il suo impegno nel volontariato non poteva non trovare spazio anche in uno degli organismi che tale realtà meglio rappresenta: Il Centro Servizi del Volontariato di Modena del quale è stato componente del consiglio direttivo dal 2011 al 2014 e responsabile dell’organismo di controllo contabile da Luglio 2017 a tutt’oggi.

Ma per quanto lunga e articolata sia la descrizione degli incarichi ricoperti, essa non è neppure lontanamente esaustiva di cosa abbia realmente significato Fabio per tutto il mondo del volontariato. Era una presenza costante, un punto di riferimento, un motore di attività, una voce qualche volta fuori dal coro ma sempre e comunque una certezza.

Dotato di spiccata sensibilità aveva la capacità di mettere in rilievo le problematiche e di cercare le strade meno cruente per risolverle.

Con Fabio se ne è andata anche una parte dei tanti amici dell’ Avis, quella parte che il suo impegno, la sua dedizione ma anche la sua semplice presenza, aveva contribuito a costruire.

Grazie a Fabio, unico e irripetibile, per tutto quello che ha fatto per il volontariato, per la nostra associazione ma anche, singolarmente, per ciascuna delle persone che l’hanno conosciuto.