Era gremita la sala del Consiglio Provinciale di Modena sabato 19 gennaio, con l’intero mondo del volontariato riunito per ricordare Fabio Campioli che ci ha lasciato il 16 settembre 2018. La sua instancabile attività nel mondo del volontariato lo aveva reso notissimo in tutta la provincia.

Fabio era Presidente dell’Associazione con il popolo Saharawi Kabara Lagdaf, nonché consigliere provinciale AVIS. Nell’arco degli anni, ben 330 bimbi e 37 accompagnatori, dal 2005 ad oggi, sono stati ospitati a Modena, grazie all’impegno personale di Fabio e dei suoi collaboratori, vivendo per qualche tempo in un mondo lontano dalle crisi ambientali e sanitarie, che caratterizzano il Sahara occidentale. Ancora una volta si è dimostrato come la solidarietà sia un comportamento che da beneficio ad entrambe le parti coinvolte, il benefattore ed il beneficato.

Tante le personalità e i rappresentanti del mondo del volontariato che hanno reso omaggio alla sua memoria, ricordando l’impegno di una vita a sostegno del “popolo Dimenticato” e il suo esempio che rimarrà sempre da imitare. Erano presenti la mamma Sara e il fratello Stefano, cui è stata consegnata una targa in memoria, i Presidenti delle Associazioni AVIS, ARCI, AVAP Formigine, Kabara Lagdaf e ANSPS, un rappresentante del Fronte Polisario, il Sindaco di Formigine, città di Fabio, Maria Costa e tante persone che lo conoscevano e avevano collaborato con lui.

L’incontro commemorativo è stato aperto da Gian Domenico Tomei, presidente dell’Amministrazione Provinciale di Modena, che dopo un minuto di silenzio in ricordo di Fabio ha introdotto le varie testimonianze. Stefano Vaccari, presidente dell’Associazione Kabarà Lagdaf, nel suo racconto ha elencato tutte le attività che ha svolto Fabio con grande tenacia.

Ha accennato alle vicissitudini ancora aperte in corso con la promessa che verranno chiarite. Anna Lisa Lamazzi, presidente Arci provinciale ha ricordato la capacità di Fabio di dare tanto e di promuovere l’attività di volontariato anche nella sua associazione.

Cristiano Terenziani, presidente Avis provinciale Modena, ha ricordato la sua collaborazione con Fabio percorrendo i ruoli ricoperti le varie attività svolte insieme. Ha confermato la volontà di dedicare a Fabio una borsa di studio in nome della solidarietà e del dono oltre i confini del territorio.

Maurizio Ferraroni, ANPI e AVAP di Formigine, ha voluto indirizzare a Fabio un sentito Grazie. Luciano Ardesi, presidente dell’ Associazione di Solidarietà con il popolo Saharawi ha promesso, tra l’altro, di assicurare solidarietà, dignità e autonomia al Popolo del Saharawi, proclamando “renderemo giustizia a Fabio”.

Maria Costa, sindaco di Formigine, ha portato la sua testimonianza in merito alla collaborazione avuta con Fabio sia a livello comunale che per il suo impegno per il popolo Saharawi. “Ha lasciato – ha dichiarato – tante cose belle, tanta bontà”.

 

Giorgio Sghedoni, presidente AVIS Comunale Formigine ha dichiarato: “Avis Formigine è stata la culla per Fabio nel mondo del volontariato ma ha avuto anche forti basi a livello famigliare. E’ stato anche nostro Presidente. Saluti da tutto il consiglio Avis e un caloroso abbraccio alla sua famiglia”.

Massimiliano Morini, sindaco di Maranello ha testimoniato una personale esperienza avuta con Fabio che gli ha dato un insegnamento di serenità.

Adalberto Biasotti, presidente comunale Modena ha ricordato una frase su una tomba celebre: “Tanto nomini nullum par elogium” a un sì gran nome nessun elogio è adeguato!

Fabio Braglia, sindaco di Palagano ha dichiarato: “E’ stato un amico di una grande semplicità. Ci ha lasciato qualcosa da fare e dobbiamo farla tutti insieme”!