Era il 23 settembre 1959 quando, sotto l’impulso di Giacomo Tavernari e altri 25 donatori si diede vita alla Sezione AVIS di Nonantola. Il 4 ottobre di quell’anno si svolse la prima assemblea con già 76 donatori volontari che elesse Tavernari come primo presidente.

Fu l’inizio di un’avventura solidale lunga 60 anni “E’ un traguardo ma soprattutto un patrimonio di solidarietà – spiega il presidente Romano Ghelfi – che va festeggiato pensando soprattutto alle migliaia di volontari che in questi anni hanno compiuto un gesto di alto profilo sul piano medico e sanitario, ma anche su quello etico e sociale”.

A loro, donatori di ieri, di oggi e di domani, è dedicata l’opera inaugurata il 23 giugno durante la giornata delle celebrazioni, il monumento “Piccoli gesti che seminano gocce di speranza e di solidarietà” collocato sulla rotatoria di via Fossa Signora.

L’opera è realizzata su bozzetto di Alberto Borelli, risultato vincitore del concorso per un progetto scultoreo sul tema della donazione promosso da Avis, Comune di Nonantola, Associazione La Clessidra, Gruppo “Nonantolarte”, che ha visto la partecipazione di 15 artisti.

La finalità è quella di lanciare un segnale concreto e visibile a tutti, anche chi passa distrattamente in auto, sull’importanza di tante gocce donate per donare la vita.