Sono passati oltre 40 anni da quando una (allora) giovane ragazza prendeva servizio presso la sede di una Avis che era in pieno fermento in quanto in costante crescita di donatori, di donazioni e di sedi.
L’arrivo di Roberta in Avis non era decisamente una novità in quanto già da quando aveva 13 anni, assieme alle sue sorelle, svolgeva attività nella sale prelievi della provincia di Modena dando la sua disponibilità nelle uscite alla domenica mattina e nel periodo estivo.
Addetta alla segreteria dell’Avis provinciale, aveva preso il posto di Anna ed iniziato a destreggiarsi tra tesserini da compilare, schede cartacee da aggiornare, chiamate da fare, lettere da scrivere e da spedire, relazioni da scrivere (a macchina naturalmente…) ecc.
Punto di riferimento per i dirigenti della “provinciale”, Roberta seguiva passo a passo la crescita esponenziale di un’ associazione sempre più diffusa sul territorio e viveva cambiamenti sempre più profondi. Col passare degli anni divenne una interlocutrice fondamentale per i dirigenti delle varie sezioni che a lei si rivolgevano per le varie necessità legate alla normale vita associativa e col passare degli anni l’identificazione di Avis provinciale con Roberta era sempre più forte.
Sulla scorta delle esperienze passate, ha visto, negli ultimi anni, trasformazioni epocali in una attività che da un livello prettamente volontaristico ed amatoriale si stava via trasferendo su di un livello sempre più professionale. Spesso chi bazzicava negli uffici la sentiva dire a buon diritto (e con un po’ di rammarico) “questa non è più la mia Avis” facendo proprio riferimento al fatto che si stavano via via perdendo quelle caratteristiche di improvvisazione e di buona volontà che caratterizzava gli anni scorsi a favore di processi e procedure sempre più stringenti ed asettiche.
Raggiunta l’età pensionabile, Roberta ha deciso di “abbandonare la nave” e di dedicarsi a tempo pieno all’attività di nonna che i suoi 6 nipoti (e crediamo anche le figlie) a gran voce le richiedono.
Chi l’ha vista con le lacrime agli occhi negli ultimi giorni di lavoro ha certamente capito quanto Avis sia stata importante per lei e quanta sia stata la passione che ha sempre messo nella sua attività.
Crediamo, per contro, che anche lei sia stata importante per Avis svolgendo la sua attività con attenzione e passione e lasciando un piacevole ed indelebile ricordo in tutti coloro che l’hanno conosciuta.
Ecco, allora, che a nome di tutti i dirigenti dell’associazione voglio ringraziare Roberta per quanto da lei fatto in questi lunghi anni nella consapevolezza che, certamente, non mancherà di pensare alla nostra associazione con piacere e con un po’ di rimpianto.
Cristiano Terenziani
Grazie mille ancora a tutti quanti .
Roberta