Innanzitutto grazie

  • al senso di responsabilità di donatrici e donatori che anche in questi momenti complicati garantiscono la disponibilità di sangue a chi continua ad averne bisogno ogni giorno;
  • ai dirigenti e volontari che sono mobilitati in queste ore per assicurare il normale svolgimento delle attività e rassicurare i donatori;
  • al personale sanitario ed amministrativo che opera per conto dell’associazione, sempre disponibile e puntuale nello svolgere al meglio la sua fondamentale attività.

A tutti vogliamo ricordare che la raccolta di sangue, plasma e piastrine prosegue regolarmente in provincia di Modena e in tutta Italia.

In relazione al coronavirus, come  disposto dal Centro Nazionale Sangue, vengono effettuati alcuni approfondimenti anamnestici all’atto della selezione del donatore per garantire al meglio la tutela della salute dei pazienti.

Ai donatori chiediamo di comportarsi con la solita attenzione ovvero:

  • rimandate l’appuntamento (autosospensione) se non siete in buona salute, in particolare in presenza di sintomi da raffreddamento e febbre, o se avete soggiornato in una delle “zone rosse” focolaio del coronavirus:

LOMBARDIA:

  • Bertonico
  • Casalpusterlengo
  • Castelgerundo
  • Castiglione D’Adda
  • Codogno
  • Fombio
  • Maleo
  • San Fiorano
  • Somaglia
  • Terranova dei Passerini

VENETO

  • Vò Euganeo
  • Se invece siete “sani come un pesce”, programmate regolarmente la vostra donazione. Con un’unica raccomandazione: avvertire subito il Servizio Trasfusionale se nei 14 giorni successivi al prelievo dovessero comparire febbre o sintomi influenzali riconducibili al coronavirus.

Tra le misure precauzionali emanate dal CNS (Centro Nazionale Sangue) quelle che riguardano i donatori sono:

  • sospensione di 14 giorni dal rientro per chi ha soggiornato nella Repubblica Popolare Cinese;
  • sospensione di 14 giorni per chi è venuto a contatto con soggetti con infezione documentata;
  • sospensione di 14 giorni per chi dal 1° febbraio ha sostato nei comuni della Lombardia e del Veneto focolaio del contagio;
  • sospensione di 14 giorni dopo la guarigione per i soggetti con sintomi compatibili o con diagnosi dichiarata di infezione da coronavirus.

Il principio è dunque quello della massima precauzione, ricordando che il nostro sistema trasfusionale è uno dei più sicuri e qualificati del mondo, ma soprattutto ricordando che ogni giorno in Italia ci sono oltre 1800 pazienti che hanno bisogno di terapie trasfusionali. L’invito è dunque a tenere i nervi saldi, seguire le buone pratiche che ogni donatore conosce, informarsi solo da fonti ufficiali e, soprattutto, continuare a donare.

Per ogni dubbio e chiarimento relativo alle donazioni ci si può rivolgere telefonicamente al Servizio di Medicina Trasfusionale (059.422.5442) oppure interpellare i medici di Avis Modena disponibili al mattino negli orari di prelievo (059.36.84.911).

(aggiornato il 07/03/2020)