Il plasma una volta raccolto viene immediatamente congelato e può prendere due direzioni: una parte rimane in dotazione degli ospedali per essere utilizzato intero, per esempio su pazienti ustionati o per prevenire rischi di sanguinamento nel caso di interventi chirurgici invasivi.
L’altra parte viene inviata in conto – lavorazione alle industrie specializzate convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale, che da questa preziosa materia prima ricavano medicinali emoderivati.
Questi vengono poi restituiti alle Regioni che hanno conferito il plasma, per essere messi a disposizione delle strutture sanitarie.
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