Numerose volte, in passato, l’Avis ha dimostrato di preoccuparsi non solo di tutelare al meglio la salute dei donatori, ma anche di offrire loro suggerimenti e consigli per un sicuro contesto di vita familiare. Ecco perché il pericoloso abbinamento tra pandemia, Internet e minori in quarantena merita una particolare attenzione.

In questo periodo, soprattutto tra gli scolari, è possibile che vengano imposti dei periodi di quarantena, se un amico od un allievo risulta positivo alla COVID 19. Ciò porta ad una intensificazione dell’attività su Internet, con rischi che è bene che i tutori tengano sotto controllo.

Il Federal Bureau of Investigations ha ricevuto nel 2019 quasi mezzo milione di segnalazioni, vale a dire 1300 al giorno circa, provenienti da persone fisiche ed aziende che hanno subito perdite dell’ordine di 3, 5 miliardi di dollari, perché vittime di cybercrime tramite Internet.

Parimenti, sono giunte numerosissime segnalazioni in merito a truffe ed altre attività criminose di cui sono rimaste vittime minori, che durante periodo di restrizione ai movimenti ed ai contatti con gli amici, hanno intensificato l’attività su Internet.

I dati del 2019 rappresentano il numero più elevato dal giorno in cui cominciò la raccolta di questi dati e con la più elevata perdita in dollari.

In particolare, l’ormai famigerato “dark Web” è parso rappresentare un importante strumento di commercio criminale, in quanto è possibile realizzare un mercato virtuale nell’assoluto anonimato sia di chi compra, sia di chi vende. Un rapporto, sviluppato dalla Nations istitute of Justice, in particolare ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine su sistemi più efficienti ed efficaci per indagare i crimini svolti sul dark Web.

Tra le vittime più vulnerabili a questi atti criminali via Internet evidentemente vi sono i bimbi e i giovani. È facile per criminali specializzati crearsi un profilo attraente per questi particolari bersagli, manipolandoli on-line. Ecco il motivo per cui i genitori e tutori dei giovani devono attivare al più presto delle forme di sensibilizzazione dei giovani sulle informazioni che essi possono inserire in rete e sui siti che possono visitare.

Per mettere a disposizione dei soggetti coinvolti nelle attività di prevenzione un efficace strumento, trovate in allegato a questo articolo un documento di supporto. I genitori, gli educatori ed i tutori hanno quindi a disposizione delle risorse efficienti ed efficaci, che possono mostrare loro quali siano i rischi cui sono esposti i fanciulli, quando operano on-line, e come tali rischi possano essere messi sotto controllo.