Ha preso il via a Modena il protocollo sperimentale promosso dal Centro Regionale Sangue, e reso operativo nella nostra provincia da Avis insieme al Servizio di Medicina Trasfusionale, per individuare fra i donatori guariti da Covid quelli che possono donare plasma iperimmune per le terapie sui malati di SARS – coV – 2.

La prima donazione è avvenuta a Modena il 29 dicembre e si è trattato per la precisione di una donazione di coppia. A sottoporsi al prelievo sono stati infatti Andrea Pedrini, presidente di Avis comunale di Bomporto e la moglie Sara Scaltriti. I due hanno condiviso il virus, contratto da entrambi tra fine ottobre e inizio novembre, il successivo periodo di isolamento ed ora anche la donazione di plasma “da guariti”.

La seduta di prelievo non ha differito da una normale plasmaferesi: ai due donatori sono solo state prelevate tre provette in più che sono state avviate ai laboratori coinvolti nella sperimentazione per definire la titolazione degli anticorpi.

Se risponderà ai parametri richiesti, il plasma donato – che in attesa dell’esito dei test sarà mantenuto congelato dal Servizio Trasfusionale del Policlinico di Modena – sarà ritenuto idoneo per essere avviato alle fasi successive che porteranno all’utilizzo sui pazienti Covid. In caso contrario verrà utilizzato a scopi terapeutici come una normale donazione.

Ad oggi sono state 37 le donazioni di plasma potenzialmente iperimmune effettuate nei centri di plasmaferesi della provincia (Modena, Sassuolo, Vignola, Pavullo, Carpi, Mirandola). In questa prima fase vengono coinvolti soltanto i già donatori di sangue e plasma iscritti all’Avis, con la prospettiva di allargare la platea anche ai non donatori guariti dal virus, i quali saranno però gestiti direttamente dal Servizio Trasfusionale.

Possono aderire al protocollo gli uomini e anche le donne purché non abbiano avuto gravidanze o aborti, condizioni che sviluppano anticorpi rischiosi per l’uso clinico del plasma.

Sarà la stessa Avis, su segnalazione del Servizio Trasfusionale, ad interpellare i donatori potenzialmente idonei, che decideranno volontariamente se aderire al protocollo e programmare quindi  la propria donazione in uno dei punti Avis di raccolta plasma della provincia.

(aggiornato il 23/01/2021)