Qualcuno quasi certamente mi accuserà di essere eccessivamente ripetitivo relativamente agli argomenti che tratto e probabilmente avrà anche ragione. Perché però non proseguire sulla strada che descrive il ringiovanimento dei quadri all’interno della nostra sezione e parlare del nostro nuovo e giovane vice direttore sanitario?

Si chiama Luca Torcivia, sassolese di nascita e di provenienza, ha 40 anni ed ha accettato la carica affiancando così la dott.sa Cinzia Torri. Se poi qualcuno volesse, giustamente, obiettare che quella di vice direttore non è una carica istituzionale gli darei immediatamente ragione, ricordandogli però che, essendo Cinzia molto impegnata con il lavoro ed essendo la nostra una sezione molto grande (oltre 2000 donatori) un aiuto debbiamo pure trovarglielo. Non sta bene vice direttore? Chiamatelo dunque come volete, ma per questo incarico Luca è la persona giusta.

Vediamo di conoscerlo meglio. Scolasticamente proviene dal liceo classico Muratori di Modena, si è laureato in Medicina e Chirurgia a Modena ed insegue la carriera di Medico di Famiglia (scusandomi se tecnicamente si dovesse dire diversamente). Intanto, come prassi consolidata, si sobbarca una bella quantità di guardie mediche, sostituisce medici dal Manzanarre al Reno, lavora come medico libero professionista per aziende varie e, per restare in famiglia è pure direttore sanitario Avis a Maranello.

Se dovessi poi riportare tutte le attività svolte e che svolge in molti campi, dovrei prenotare un articolo anche nella newsletter del prossimo mese. Vediamo di stringere. Fa parte, anzitutto, della galassia dell’associazionismo cattolico operando nella Charitas, avendo partecipato alla Missione O.M.G. (operazione Mato Grosso), avendo ricoperto la carica di presidente del C.T.G. (Centro Turistico Giovanile) con sede all’Oratorio Don Bosco, ed essendosi poi adoperato in diversi ambiti sociali e culturali ma qui mi fermo altrimenti lo facciamo santo subito!

Se poi aggiungo che, artisticamente parlando, non disdegna calcare le scene nel teatro di prosa e di figura (fa parte di una compagnia di burattini, i Farbaracca!) e che in campo artistico ha partecipato all’organizzazione di concerti, festival e mostre, anche insieme all’Associazione Culturale Betta Frigieri, beh allora bisogna che gli procuri la scorta se non voglio che Sgarbi lo massacri per invidia a colpi di “Capra, capra, capra……, (come gli capita sovente e pubblicamente di fare)”.

Tutto questo non gli procura soltanto un puro piacere legato alla conoscenza ed alla pratica di attività personalmente soddisfacenti. Le frequentazioni personali acquisite nel tempo gli consentono di essere una mini memoria storica del comprensorio: le informazioni che non trovate neanche su Internet relative a personaggi di Sassuolo e dintorni, chiedetele a lui, lui conosce tutti ( o quasi) in tutti i campi.

Scherzi a parte, concludo dicendo che vive nella zona dei Parioli sassolesi, quella del Parco Ducale: dubito sia importante ma personalmente lo invidio un bel po’. Buon lavoro Luca.

Stefano Tosi