Le segnalazioni sono sempre più frequenti: sul web circolano dei pericolosi “pirati della strada” che mettono a repentaglio verità e sicurezza, veicolando falsi allarmi e notizie infondate. I danni sono gravi, perché una volta entrate in rete le fake news sono difficili da rincorrere e arrestare.

Allora tocca impiegare tempo prezioso per occuparsi di smentire, rispondere, chiarire, in alcuni casi denunciare. Un esempio recente? Questo messaggio diffuso sui social con tanto di logo Avis:

In questo caso è stato lo stesso presidente di Avis nazionale Gianpietro Briola ad intervenire ufficialmente: «Si tratta palesemente di una fake news che, oltre a ledere gravemente la nostra immagine, vuole generare panico tra la gente….La vaccinazione contro il Covid – così come tutte le altre vaccinazioni – non costituisce alcun pericolo né per i donatori né per i riceventi, ma rappresenta un gesto di responsabilità e si riconosce in un profondo senso civico verso sé stessi e gli altri».

Puntuale la condanna anche del Direttore generale del Centro Nazionale Sangue Vincenzo De Angelis: «È molto grave diffondere false informazioni sulla donazione di sangue, specie alla vigilia di un periodo come questo in cui si registrano carenze causate dalla stagione influenzale. Non c’è nessuna differenza tra il sangue dei vaccinati e quello dei non vaccinati, entrambi salvano vite ogni giorno».

Spesso sono gli stessi donatori che segnalano messaggi allarmanti o chiedono informazioni su strane notizie che girano sui social.

Uno degli ultimi è questo: 

Anche in questo caso occorre chiarire (per l’ennesima volta?) che il green pass per i donatori non è necessario in quanto, come avviene negli ospedali, i donatori sono parificati agli “utenti”. Ovviamente chi accede alle sedi per motivi diversi dalla donazione dovrà munirsi del certificato verde. Altrettanto ovviamente, per donatori e non donatori vengono sempre adottate tutte le misure necessarie perché l’attività in Avis si svolga in sicurezza.

Quello che ci auguriamo, ma forse è un’utopia, è di non doverci più difendere da chi semina panico in rete, alimentando quel senso di insicurezza che già ci pervade a causa del Covid. 

In questo ci possono aiutare i nostri donatori, che invitiamo ad informarsi sempre dai siti ufficiali, come questo https://www.avis.it/it/donare-durante-la-pandemia, per continuare a donare consapevoli e convinti che le migliaia di vite salvate ogni giorno dal dono del sangue non sono mai una fake.