Ricordo a chi se ne fosse scordato che nel lontano 2015 il consiglio allora in carica decise, con una certa dose di follia suicida, di rinunciare alle sedi messe più o meno da sempre, e gratuitamente, a disposizione dall’Amministrazione Comunale, realizzandone ed inaugurandone una di proprietà. Una sede bellissima che molte, se non tutte le altre, sezioni ci invidiano (modestia a parte naturalmente).
Ovviamente è stato uno sforzo finanziario fuori dal normale che ha richiesto l’accensione di un mutuo che stiamo pagando da anni e continueremo a farlo ancora per un bel po’, e per questo da allora ci siamo impegnati in attività extra istituzionali volte alla copertura delle rate annuali che fortunatamente siamo riusciti sempre a onorare.
Questo però grazie anche all’intervento in tutta la faccenda dell’amministrazione comunale che, per sostenerci finanziariamente ha stipulato con noi una convenzione annuale di € 10.000 (diecimila) attingendo l’importo relativo da un molto maggiore risparmio ottenuto dalla mancata gestione della sede che ci metteva gratuitamente a disposizione accollandosi tutte le spese, sede per altro ormai insufficiente come spazio.
La nuova sede ha consentito infatti di aumentare il numero delle poltrone da prelievo (ora potenzialmente sono 15), rispettando contemporaneamente le distanze (impossibile farlo prima) fra una poltrona e l’altra nel frattempo notevolmente aumentate in base alle disposizioni sempre più stringenti che regolano la nostra attività, equiparata sempre più a quella ospedaliera.
La convenzione è da sempre condizionata al rispetto da parte nostra di regole comportamentali molto ferree, regole che abbiamo fatto nostre assicurando la massima trasparenza della nostra gestione in ogni campo ed obbligando noi stessi, come ovvio, a rispettare l’apoliticità più completa.
La convenzione precedente è scaduta a fine 2020 e proprio in questo giorni si è firmata la nuova valida fino al 2025 per un importo maggiorato a € 13,000/anno, incremento che ci consente, anche se molto parzialmente, di far fronte al recente smisurato (ed incomprensibile) aumento dei costi per luce e gas che stanno rischiando di bloccare la nostra attività: non è pensabile infatti che si prelevi sangue al freddo o al troppo caldo.
Grazie dunque a tutte le amministrazioni che si sono succedute negli anni e che ci hanno permesso di salvare la vita, come ci capita spesso, a migliaia di persone. Ma di questo parleremo in altra occasione.
Stefano Tosi
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