Durante l’ Assemblea del 9 aprile il dott. Giuliano Montagnani ha annunciato il suo commiato dall’Avis provinciale, di cui è stato responsabile dell’ Unità di Raccolta dal 2017. Gli subentrerà da maggio la dott.ssa Maria Vitale. Ecco un breve e affettuoso excursus su Montagnani e i suoi anni trascorsi in Avis da parte di uno che lo conosce bene…

Correva il mese di ottobre dell’anno 2016 e 5 loschi figuri (Maurizio Pirazzoli, Cristiano Terenziani, Roberto Mantovani, Giovanni Battista Ceccherelli e Giuliano Montagnani) si diedero appuntamento alla trattoria “Stefani” di Colombaro per una tranquilla serata tra amici (ma col trappolone…).

Oggetto dell’incontro era fare il punto sulla situazione dell’Avis provinciale di Modena sul versante “accreditamento istituzionale” a fronte delle dimissioni da responsabile dell’Unità di Raccolta del dott. Mauro Maurantonio che aveva mirabilmente retto il timone l’associazione all’atto della visita di accreditamento del 2014 e nei due anni successivi.

 

Il buon Mauro era stato chiamato a più alte responsabilità professionali all’Ospedale di Baggiovara e non aveva più la possibilità di garantire all’associazione lo stesso contributo precedente. Era quindi indispensabile sostituirlo con un altro medico che desse le massime garanzie per evitare di disperdere tutto il patrimonio di conoscenze accumulate negli ultimi tre anni di duro lavoro. Inutile dire che nel mirino era entrato il povero Giuliano Montagnani.

Passati i piatti delle tagliatelle al ragù e dei tortelloni in amabile conversazione, la comparsa dei calzagatti e delle frittelle di baccalà diede il via all’assedio del malcapitato e da tutti e quattro i lati del tavolo si scatenarono una rassegna di valutazioni, proposte, assicurazioni, progetti, con affondi sempre più convinti ed una difesa da parte dell’assediato sempre più debole.

In realtà le carte in mano del diabolico poker avisino erano più che convincenti: il dott. Montagnani era stato responsabile del servizio trasfusionale del Policlinico di Modena negli anni passati prima che il testimone passasse al dott. Ceccherelli (diabolico complice dell’agguato…) e nel suo mandato aveva difeso a spada tratta l’Avis modenese dagli attacchi non troppo velati (sic) dell’allora responsabile del CRS dott. Claudio Velati che avrebbe preteso una drastica riduzione dei punti di raccolta in provincia di Modena. Conosceva pertanto la materia trasfusionale come pochi e poteva dare una mano ad Avis sia in termini di competenza che di esperienza.

Inoltre il fatto che fosse andato in pensione garantiva quella disponibilità di tempo che era indispensabile per svolgere al meglio questo delicato ruolo. Si aggiunga, poi, qualche scontato luogo comune sulla supervisione agli scavi da parte dei pensionati e sul fatto che la moglie sarebbe stata ben felice di averlo fuori casa per un po’ di tempo ed il gioco pareva fatto.

La zuppa inglese ed il bensone furono testimoni della capitolazione; Giuliano acconsentì all’assunzione di responsabile dell’Unità di Raccolta di Modena a partire dal 1 gennaio 2017 con grande soddisfazione di tutti. E mai decisione fu più azzeccata. Nei 4 anni successivi il dott. Montagnani divenne importante, autorevole e riconosciuto punto di riferimento sanitario per l’associazione e contribuì in maniera determinante alle scelte che ne hanno caratterizzato l’attività contribuendo a superare momenti complicatissimi come quello dello scoppio della pandemia da COVID 19 e delle visite di accreditamento che si susseguirono nel tempo.

Già a Giugno 2021 Giuliano comunicò di volere, a fine anno, lasciare l’incarico per rifiatare un po’; poi con spirito di responsabilità a tutti ben noto, acconsentì di prorogare il suo impegno sino all’assemblea provinciale del 9 Aprile scorso, momento nel quale tutti i delegati avisini hanno potuto salutarlo e ringraziarlo.

Come ha giustamente scritto il presidente nella sua relazione ai delegati “A Giuliano dobbiamo un enorme ringraziamento perché ha assunto questo incarico in un momento delicatissimo e lo ha portato avanti con grande sensibilità ed attenzione contribuendo a gestire la parte sanitaria della nostra attività e divenendo un punto riferimento fondamentale per il personale sanitario per le nostre sedi. Con lui abbiamo potuto contare su di un valente professionista, un vero signore e un amico sincero nell’ambito di un rapporto che è andato ben oltre a quello di carattere professionale. D’altra parte la forte collaborazione che ha caratterizzato gli anni in cui ha ricoperto il ruolo di responsabile del Servizio Trasfusionale lasciava ampie certezze. Grazie davvero, Giuliano, per la tua opera importantissima”.

Dal prossimo mese di maggio al dott. Montagnani subentrerà la dott.ssa Maria Vitale che presenteremo nel prossimo numero della nostra newsletter !!!

P.S. Durante l’assemblea gli avisini hanno voluto consegnare a Giuliano l’indispensabile “kit del pensionato” che consiste in una mappa coi lavori stradali di Maranello per potersi orientare, il cappellino contro le insolazioni, la borraccia per dissetarsi, la pila nel caso si faccia tardi, una maglietta con il logo Avis come ricordo.

Roberto Mantovani, direttore Avis Provinciale Modena