Oscar Wilde sosteneva che la memoria fosse il diario che ciascuno di noi porta per sempre con sé.
In effetti è vero: riflettendoci, cosa c’è di più intangibile dei ricordi? Trascendono la materia, mutano col passare del tempo, e non sono nemmeno astratti, perché come delle orme invisibili testimoniano il nostro passaggio su questa terra.
Ma cosa succede se, ad un tratto, questi passi iniziano a diventare invisibili? Se le tracce che abbiamo lasciato cominciano a svanire e a cambiare forma, intrecciandosi tra loro? Tutto questo ha un nome, e si chiama Alzheimer.
«Mi chiamo Antonio Mancuso, sono nato a Salerno nel 1943, un momento drammatico della storia italiana. Ho frequentato appena le scuole elementari, ho cominciato a lavorare da bambino all’età di dodici anni. A quei tempi il lavoro minorile era una cosa normale.»
“Ma chi è questo Antonio? E cosa c’entra con AVIS?” vi starete chiedendo.
Beh, Antonio è il nonno di Andrea Rendina, ex ragazzo del Servizio Civile con il quale abbiamo avuto il piacere di collaborare per un anno ad Avis Sassuolo. Facendosi aiutare nella stesura dal nipote, l’autore indirizza con passione il suo racconto personale alle nuove generazioni, così che possano cogliere aspetti del dopoguerra che forse conoscono poco, come lo sfruttamento minorile, la miseria, ma anche la tenacia per dare un futuro a sé stessi e alla propria famiglia.
Nel libro, intitolato “La memoria è viva”, Antonio ripercorre infatti la sua vita avventurosa, che lo ha portato in giro per il mondo a bordo delle navi della Marina Militare Italiana. Dopo aver conosciuto l’amata moglie Anna i due si trasferiranno in Emilia, dove nasceranno e cresceranno poi le figlie. Purtroppo ora Anna è malata di Alzheimer, ed è a questo punto che diventa centrale preservare ogni singolo briciolo della loro storia. Antonio ha scelto di dedicare questo libro ai suoi nipoti, facendone uno straordinario mezzo di memoria ed insegnamento. I proventi della vendita di ciascuna copia verranno devoluti ad Avis Sassuolo e all’ Associazione Demenze Senili.
Fotografie, diari, canzoni… i modi in cui l’uomo cerca da sempre di immobilizzare fotogrammi di tempo e di ricordi sono infiniti. Al giorno d’oggi, specialmente tra i più giovani, lo si può fare attraverso un tatuaggio che, di solito, si porta per sempre con sé.
Visto che Antonio ha deciso di dedicare la sua opera ai più giovani, anche noi di Avis Sassuolo abbiamo pensato di organizzare un evento pensato apposta per loro… vi aspettiamo il 21 maggio al Parco Amico, davanti alla nostra sede, per un pomeriggio insolito…
Dalle ore 16:00, per presentare il libro di cui vi abbiamo appena parlato, avremo come ospiti l’autore Antonio, accompagnato dal nipote Andrea, che racconteranno della genesi della loro opera durante una chiacchierata a tre con il celebre tatuatore modenese AlleTattoo.
Nel mentre, i nostri volontari e i collaboratori del ParcoAmico saranno felici di servirvi un buon aperitivo. A seguire, all’interno della sede potrete trovare un’esposizione di quadri realizzati dal tatuatore e, su appuntamento… sarà possibile farsi fare un tatuaggio!
(Se interessati al tattoo, potete già prendere appuntamento contattando direttamente lo 338.8944626)
Nei prossimi giorni troverete maggiori informazioni sui nostri canali social, seguiteci su @avis.sassuolo per non perdervi nulla!
Benedetta Tosi, Avis Comunale Sassuolo
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