L’esperienza di trentacinque donne straniere, che con il sostegno dell’Avis di Mirandola hanno imparato l’italiano, si è conclusa nei giorni scorsi con la consegna degli attestati di partecipazione. L’iniziativa ha il significativo titolo Impariamo l’italiano, diventiamo cittadine ed è il risultato di una straordinaria collaborazione tra la cooperativa sociale “La Zerla”, l’Avis di Mirandola e l’associazione “Donne in centro” per un progetto rivolto a tutte le donne extracomunitarie di Mirandola e Medolla.

L’inizio dei corsi, due a Mirandola e due a Medolla, porta l’ormai lontana data 3 novembre 2021. Settanta ore di insegnamento frontale per 39 donne frequentanti, seguite nel loro percorso di alfabetizzazione da 8 docenti, tutte donne, volontarie e fortemente motivate. Per 35 su 39 delle “allieve”, capaci di superare, nonostante i tanti problemi dovuti alla pandemia Covid, l’obbligo di presenza dei 2/3 del totale delle lezioni, venerdì 13 maggio a Medolla, nel locale auditorium comunale, è arrivato il tanto atteso momento finale con la consegna dell’attestato di partecipazione ai corsi. Il tutto alla presenza del presidente della Cooperativa sociale “La Zerla”, Roberto Ganzerli, del Sindaco del Comune di Medolla Alberto Calciolari e del vicesindaco Graziella Zacchini.

Una sala di tante presenze vere, in un’atmosfera composta e di festa. Ovunque era palpabile l’idea che se vogliamo un mondo nuovo e migliore, la conoscenza e l’istruzione sono indispensabili perché sono in grado di dare dignità alle persone e di mostrare nuove opportunità.

Sono tante le considerazioni possibili su questi temi, come pure le emozioni.

Chi casualmente fosse entrato in auditorium avrebbe colto gli sguardi attenti e orgogliosi dei bambini quando alle loro mamme venivano consegnati gli attestati.

Le donne indossavano i loro tipici abiti colorati, sottolineando che la ricerca della bellezza ancora una volta apre a uno sguardo positivo sulla realtà. I sorrisi, la circolarità dei contatti introducevano nuovi orizzonti.

Il tutto quasi a voler ribadire che tutti insieme, a Mirandola, a Medolla, nel mondo, si può collaborare, anche in momenti difficili come questi dove si rincorrono i pensieri più cupi in un vuoto di impresa, per una pace costruttiva, unica risposta possibile a ogni guerra.

Giancarlo Barbieri, Avis Comunale di Mirandola