Il Consiglio provinciale svoltosi il 5 aprile ha avuto come tema centrale in discussione, gli adempimenti e le documentazioni relative all’assemblea svoltasi successivamente a Modena il 9 Aprile 2022.

Dopo 2 anni finalmente si è tornati alle assemblee in presenza, riscoprendo il piacere di incontrarsi, di salutarsi con colleghi che ben difficilmente si vedrebbero, scambiare quattro chiacchiere su argomenti del tutto personali che assolutamente non è stato possibile affrontare durante i collegamenti via zoom. Vediamo un po’ che cosa si è mosso perché ciò potesse avvenire e come si è mosso tutto l’apparato del Provinciale.

Come sempre e per tempo si raccolgono le candidature delle sezioni che vengono vagliate scegliendo poi la città o il paese in grado di mettere a disposizione un locale con un paio di centinaia di posti a sedere, uno spazio indispensabile per l’accoglienza degli intervenuti, un parcheggio abbastanza capiente e, possibilmente, poco distante da un ristorante che riesca a mettere a tavola un numero sufficiente di persone.

Trovato il posto ci si ferma un attimo. Poi, man mano che si avvicina la data prevista, i vari uffici del Provinciale entrano in azione. Il lavoro più improbo spetta certamente all’ufficio amministrativo che nel corso di tutto l’anno ha raccolto i dati contabili in arrivo dalle sezioni e che da gennaio deve cominciare a preparare i bilanci sezionali indispensabili per le assemblee che poi verranno aggregati nel bilancio provinciale. Peccato che, come capitato quest’anno, ogni tanto arriva fra capo e collo il decreto attuativo di una nuova legge, e così tutti gli equilibri vacillano e si obbligano i dipendenti a turni di lavoro impossibili.

Finalmente terminano le assemblee e le sezioni hanno comunicato alla segreteria del provinciale l’identità dei delegati all’assemblea provinciale, ed in particolare il numero dei partecipanti in modo da organizzare lo spazio e prenotare il ristorante. A proposito, in quanti sanno chi può partecipare all’assemblea? Molto semplicemente per ogni sezione partecipa di diritto il presidente oltre ad un delegato per ogni 300 soci + 1 che raccoglie i numeri eccedenti.

Intanto chi di dovere, ed ha le giuste conoscenze, contatta gli ospiti rappresentanti delle istituzioni amministrative, e mediche che presenzieranno all’assemblea intervenendo nel dibattito mentre, nel più assoluto anonimato, c’è chi prepara la parte visiva dell’assemblea, quelle “slides” che faciliteranno moltissimo il lavoro dei relatori.

Bene, la parte preparatoria è terminata, tutto dovrebbe essere pronto quindi arrivederci a domattina 9 Aprile 2022 alla Polisportiva Modena Est.

Qui l’entità dell’organizzazione si presenta nel modo più appariscente. Quante erano le persone impegnate? Non lo so e neanche mi interessa. Mi limito a dire che al parcheggio gli addetti indirizzano all’accettazione dove uno stuolo di gentili donzelle accoglie i partecipanti, aggiorna il numero delle reali presenze, distribuisce lo scontrino per il pranzo ed invita ad accomodarsi in sala dove ben presto si entra nella tecnicalità e nella routine che da anni ormai conosciamo.

Verso le 13 il presidente congeda i partecipanti che indirizza al ristorante. Faccio soltanto presente che oggi, fortunatamente, l’assemblea termina in mattinata. I più anziani ricorderanno le difficoltà di concentrazione e la verticale caduta di interesse dopo un lauto pasto nella parte pomeridiana dell’assemblea nella quale per altro si relegavamo gli argomenti di più scarsa attrattiva per i presenti anche se, certamente, non meno importanti di tanti altri.

Al termine saluti a tutti ed arrivederci alla prossima. Zoom è un mezzo tecnologico importante che ha risolto problemi enormi durante la pandemia. Speriamo per l’avvenire di doverlo usare il meno possibile.

Stefano Tosi