Ormai non c’è dicembre senza i Cuori di cioccolato per la ricerca sulle malattie rare, simbolo della campagna Telethon che per il 2022 prenderà il via il 10 dicembre nelle piazze italiane e non solo. Come sempre anche Avis si mobilita a fianco della Fondazione Telethon per distribuire i Cuori nelle proprie sedi e negli spazi pubblici. Seguite il cuore, vi porterà in queste Avis della provincia:
Modena, Camposanto, Cavezzo, Concordia, Formigine, Frassinoro, Marano, Nonantola, Pavullo, Prignano, San Possidonio, Sassuolo, Spilamberto, Vignola – nelle sedi di prelievo in tutte le giornate di donazione
Inoltre, anche dopo le giornate clou della maratona, potremo troveremo i “cuori” in piazza :
- Marano – autoemoteca il 18 dicembre in piazza Matteotti e sabato 17 al Teatro di Kia in occasione dello spettacolo “Miseria e nobiltà” di Eduardo Scarpetta
- Sassuolo – nelle giornate di mercato del 13, 16, 20 e 22 e il 17 dicembre fino alle 19. Domenica 18 anche borlenghi, frittelle di mele e vin brulè, sempre con incasso devoluto alla Fondazione Telethon.
- Vignola – sabato 17 e domenica 18 dicembre in viale Mazzini
Quello dell’ Avis modenese e Telethon è un legame ultraventennale che offre anche occasioni per toccare con mano i risultati dell’impegno della nostra associazione a sostegno della ricerca.
Una di queste è stata il 25 ottobre scorso, quando Avis Modena ha avuto il piacere di visitare l’Istituto Tiget (Telethon Institute for GEne Therapy), nato nel 1996 dalla collaborazione tra l’Ospedale San Raffaele di Milano e la stessa fondazione Telethon, col fine di sviluppare cure definitive alle malattie genetiche rare.
A visitare il centro sono stati Antonio Ragazzi, presidente dell’Avis comunale di Modena, e Fabio Zanasi, presidente dell’Avis comunale di Vignola, che accolti nel padiglione congressi Dibit 1 hanno conosciuto medici, tecnici e ricercatori, impegnati ogni giorno nella costruzione di un futuro più luminoso.
Gli ospiti modenesi hanno potuto testimoniare che la forza di queste persone non conosce ostacoli: giorno dopo giorno si dedicano completamente alla ricerca, al seguire nuove piste, al perseverare nel metodo scientifico, fatto di prove ed errori, di nuove tesi e ipotesi. Non è facile, ma è la cosa giusta da fare, e la fanno.
Se la nostra quotidianità è scandita dal “tutto e subito”, dalla velocità e da risultati immediati, non è così per la ricerca scientifica, dove il tempo è nemico, ma la sola arma per vincerlo è la perseveranza.
La missione del Tiget – come hanno avuto modo di verificare i due presidenti modenesi – non si ferma a provette e laboratori ma si impegna nell’aiuto a pazienti e familiari che provengono da tutto il mondo: al momento, infatti, sono in cura 160 pazienti, da 42 diversi paesi.
È questo il progetto “Come a casa”, un supporto pratico di accoglienza in cui interpreti di lingua e supporti psicologici azzerano le distanze e le difficoltà, affiancando le famiglie nel percorso di cura, la cui durata si aggira intorno ai 6 mesi, compresi 45 giorni di cura in stanza asettica.
L’entusiasmo di Telethon e dei ricercatori ha contagiato i cuori di tutti con una grande voglia di fare e soprattutto di crederci. L’impressione riportata dalla “delegazione” modenese è che tutti dovrebbero vedere con i propri occhi cosa significa fare ricerca, e soprattutto quanto grande può essere il sorriso di chi riceve una donazione, una possibilità: perché la ricerca è sempre la strada giusta.
(Aggiornato il 12/12/2022)
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