Qualche tempo fa, ebbi il piacere di intervistare il nostro volontario Simone Loschi che, insieme a Gianni Benincasa, è responsabile del gruppo protezione civile dell’Avis provinciale di Modena: oggi volevamo fare il punto della situazione.

  • Ben ritrovato Simone, cosa è cambiato dal nostro ultimo incontro?

Nella nostra storia più che decennale, le occasioni di fare protezione civile non sono mancate: per darti un’idea, le nostre attività più frequenti sono ad esempio il monitoraggio arginale durante i periodi di allerta alluvionale, come è accaduto in questi giorni, oppure in estate l’avvistamento da punto fisso durante il periodo di rischio incendi.

E a seconda del tempo che si può dedicare al volontariato, e del coinvolgimento che si decide di avere, c’è anche la possibilità di entrare a far parte di settori più specifici e impegnativi, come la segreteria, la cucina, il magazzino, gli addetti allo spegnimento e bonifica incendi boschivi, la squadra sicurezza fluviale. Partecipiamo poi ad eventi di vario genere, ad esempio la visita di Papa Francesco a Carpi e il concerto di Vasco Rossi a Modena.

Purtroppo negli ultimi anni il numero di volontari attivi si è progressivamente ridotto ed anche la presenza ai momenti formativi e alle iniziative organizzate dalla Consulta del Volontariato per la Protezione Civile ha visto Avis non sempre presente. La Regione ha da poco comunicato che qualora non ci si strutturi in modo adeguato si rischia l’esclusione della Consulta. Questo comporterebbe lo scioglimento del gruppo, cosa che va assolutamente evitata.

  • Il quadro generale non è dei più rosei, cosa proponete?

E’ indispensabile dare nuova vitalità al gruppo della protezione civile, un ambito che ha visto Avis sempre impegnata e protagonista. Chiediamo allora alle sedi di far conoscere questa realtà e sollecitare i propri soci, e chiediamo a tutti gli avisini di considerare anche questo modo di donare il proprio tempo, in un’attività importantissima per la tutela del nostro territorio e del nostro patrimonio ambientale, culturale e umano. I ruoli sono tanti, a seconda delle proprie capacità e inclinazioni, c’è posto davvero per tutti.

  • Qual è il percorso previsto per i nuovi donatori di tempo?

Chi fosse interessato a partecipare dovrà, quale primo passaggio obbligatorio, partecipare ai corsi di base ai quali potranno fare seguito ulteriori momenti di formazione a seconda di quanto ognuno riterrà più opportuno. I volontari che fossero interessati ad unirsi a noi possono segnalare la loro disponibilità all’indirizzo simoneloschi@libero.it.

Concludiamo questa altrettanto interessante chiacchierata, ringraziando Simone Loschi, Gianni Benincasa e tutto lo staff della protezione civile, per il loro indispensabile impegno interno ed esterno all’Avis provinciale di Modena.

Stefano Villani, redazione Avis Provinciale Modena