Abbiamo parlato proprio qualche numero fa del Gruppo Protezione Civile di Avis Modena con un appello ad unirsi alle file dei suoi volontari. La tragica attualità di queste settimane ci invita a parlarne ancora, perché anche i nostri uomini sono stati e sono tuttora coinvolti nelle opere di soccorso alle popolazioni alluvionate della Romagna.

“Dalla base di Marzaglia – ci spiega Simone Loschi referente del gruppo – tutti i giorni la Consulta provinciale della Protezione Civile organizza trasporti di volontari appartenenti alle varie associazioni verso le località colpite, su coordinamento dell’ agenzia regionale e anche delle regioni confinanti. Come Avis abbiamo contribuito con 2 volontari che si sono distribuiti su 5 servizi, anche oggi per esempio uno di noi è in servizio a Faenza”.

Ma l’emergenza per i volontari modenesi era già iniziata una settimana prima, quando per il maltempo era scattata l’allerta fiumi su Secchia, Panaro e Tiepido. “Quando ci sono le piene siamo operativi h24, a fare monitoraggio degli argini, riempire sacchi di sabbia, tamponare dove è necessario e possibile. Una volontaria del gruppo Avis, per esempio, è impegnata nelle nostre cucine mobili a preparare i pasti per chi è in servizio o la colazione per chi ha passato la notte sugli argini”.

Inevitabilmente anche l’emergenza Emilia Romagna uscirà dal centro dell’attenzione mediatica, ma non dalla vita di chi vive in quelle zone e di chi li sta aiutando a risollevarsi. “La Consulta di Modena continua a mandare volontari tutti i giorni e non è previsto ancora un termine. Dai racconti e dalle immagini che vedo da chi torna da quelle zone ancora coperto di fango, di lavoro ce n’è ancora tanto da fare” dice Simone.

Ingenuamente, gli abbiamo chiesto se avesse qualche foto dei suoi ragazzi in servizio nelle aree alluvionate. “In verità – ci ha risposto – quando sei lì a spalare del fango l’ultima cosa che pensi è tirar fuori il cellulare per fare foto. Piuttosto cerchi di tenerlo ben riparato perché non finisca anche lui nell’acqua”.

Alla luce della cronaca e delle parole di Simone, rinnoviamo allora ancora una volta l’invito ai donatori a diventare “volontari due volte” e dare la propria disponibilità per partecipare all’attività della Protezione Civile. Di lavoro ce n’è per tutti, anche in cucina.

Così come rinnoviamo l’appello ad aderire alla raccolta fondi attivata da Avis nazionale a favore delle popolazioni dell’Emilia Romagna.

Per saperne di più
https://modena.avisemiliaromagna.it/2023/05/19/alluvione-in-emilia-romagna-avis-lancia-la-raccolta-fondi/

(Foto: CPVPC – Consulta Provinciale del Volontariato per la Protezione Civile – Provincia di Modena)