E’ inutile nascondersi: abbiamo vissuto il periodo di avvicinamento alla Multicolor Run con non poca apprensione. Innanzitutto perché ci siamo tuffati in una manifestazione del tutto nuova e per la quale non avevamo la minima esperienza. Poi perché le variabili in gioco erano tante, non ultima la stagione che quest’anno ha portato tanta pioggia. Si aggiunga, inoltre, che mano a mano che ci si avvicinava all’evento saltavano fuori problemi non valutati in precedenza, proposte nuove, esigenze di materiale aggiuntivo che facevano rimettere costantemente in movimento le boccette sul tavolo del biliardo che parevano invece ben ferme e il quadro è completo. Dulcis in fundo il fatto che a noi dell’Avis piace fare le cose per bene per cui facciamo fatica ad accontentarci. Aggiungete poi che le iscrizioni facevano fatica a decollare e il cocktail killer per il fegato è servito.

Quando ci sono angosce a cosa si ricorre? alla psicoterapia, naturalmente… e gli esperti del settore, nella fattispecie, si sono materializzati nelle figure di Lorenzo e Maria Rosa di San Felice che da anni organizzano un evento simile e in Diego che ci ha supportato dal punto di vista organizzativo. I primi sono stati prodighi di consigli sul versante dell’organizzazione e della gestione dell’evento poi rivelatosi preziosissimi. Il secondo ci ha rassicurato sull’andamento delle prenotazioni dicendo di non preoccuparsi in quanto sarebbero esplose nell’ultima settimana. C’è poi stato un terzo soggetto, molto più in alto di noi, che probabilmente impietosito dal nostro stato mentale, ha deciso di fare virare le previsioni atmosferiche da pioggia battente a sole pieno… e gliene siamo davvero grati!!


Preso un po’ di coraggio, è partita la ricerca della “forza lavoro” ed è stato steso un piano di lavoro da fare tremare i polsi: a conti fatti occorrevano almeno 120 persone per gestire l’evento da suddividere tra parte amministrativa, gestione dei punti colore, gestione della cucina, presenza al punto promozionale, mantenimento delle pubbliche relazioni e via dicendo. Chiesto l’aiuto delle varie sedi, piano piano il puzzle si completava e parallelamente cresceva il livello di fiducia. Annarosa e Silvia lavoravano instancabilmente sul versante della comunicazione e il gruppo organizzativo “capitanato” da un Marco Lelli – multitasking ed efficientissimo – portava avanti gli aspetti gestionali e delle attrezzature. Nella vicenda, nota di merito per la malcapitata Franca – colpevole di avere casa a Castelvetro e anche spazio utilizzabile – nei cui garage è stato appoggiato il materiale necessario nei giorni precedenti e davanti alla abitazione – è stato previsto un punto colore che ha lasciato un simpatico colore rosa sulla pavimentazione… Sul piano operativo si è poi messo in moto un gruppo “autoctono” straordinariamente efficiente composto da Roberto Santonicola, Ivano, Paolo, Gigi, William, Fabio la cui competenza e volontà si è dimostrata davvero invidiabile. Sul versante delle cucine il tandem Avis Zocca guidato da Maurizio e Avis Guiglia guidato da Massimiliano, dava ampia fiducia sia di qualità che di efficienza.

E arriviamo alla mattina del 18, quando alla luce dell’alba un gruppo di malcapitati hanno iniziato a predisporre i gazebi, gonfiare gli archi, dividere il materiale per i punti colore, predisporre in materiale per le cucine e tutto il resto. E il “villlaggio” al parco San Polo piano piano ha preso forma e a rincuorare gli operatori; sono arrivati anche i rappresentanti delle varie associazioni che hanno preso posto sotto i propri gazebo ed è stato montato anche l’arco di palloncini di Bosch presidiato da Flora ed Elisa. Messi a punto i vari passaggi, verso le 8.00 sono arrivati i primi partecipanti utilissimi per testare se il meccanismo delle prenotazioni era stato efficace. I nomi c’erano, le prenotazioni tornavano e mano a mano si infittiva la fila di chi si doveva iscrivere nella stessa mattinata. In parallelo veniva montato il palco con l’impianto voci che piano piano ha iniziato a diffondere musica e creare atmosfera. E mano a mano che la locomotiva organizzativa entrava in pressione, cresceva in tutti la consapevolezza che forse poteva uscire davvero una bella cosa. Col passare del tempo la gente aumentava, i kit venivano distribuiti, i sorrisi e le risate crescevano e sono iniziati a spuntare i primi lanci di colore. A “colorire” ulteriormente la manifestazione è poi arrivate anche l’ ape car di Luca Candini dotata di impianto audio invidiabile che e aveva il compito di aprire la camminata del percorso lungo animandola e due centauri del “Motopinguino” che dovevano controllare la camminata.

Più passava il tempo, più cresceva la gente, più aumentava l’allegria, più spuntavano folate di colore. Poi alle 10.00 dal palco è partita l’adunata dei partecipanti davanti alle transenne e i cannoni hanno iniziato a sparare colore a più non posso. Il Dj “fomentava” i partecipanti a saltare e ballare a ritmo frenetico di musica ed in un attimo si è entrati in una dimensione parallela fatta di allegria, musica, colori e stupore: ma quanti sono i partecipanti?? Tanti, tantissimi, bellissimi, coloratissimi e scatenati. Dopo i saluti ufficiali dei rappresentanti di Avis provinciale, di Bosch dei vari comuni e delle associazioni, il “gruppone è stato indirizzato sotto l’arco della partenza e via.. un fiume entusiasmante e commovente di ragazze, ragazzi, bambini, ragazzi di una volta, cani, si sono incamminati con grande calma e ordine come la manifestazione richiedeva. Col passaggio nei punti colore la festa è stata completa: musica e tanto, tanto colore ha investito i partecipanti che sono rientrati all’arrivo colorati, sudati e assolutamente felici di esserci. Una volta arrivati, via con le crescentine (buonissime) e coi burleghi quadrati (novità assoluta) decisamente apprezzati con la cucina che è stata in grado di reggere con grande tranquillità l’urto dei commensali. E poi ancora musica e colori fino al pomeriggio quando il Dj di Radio Stella ha chiuso in allegria la manifestazione.


A cose fatte che dire? Che è stato davvero incredibile il clima che si è respirato e la bellezza di una giornata passata in spensieratezza e allegria e ben sappiamo quanto tutti ne abbiamo bisogno. E ancora che è stata incredibile la grande disponibilità e collaborazione dei volontari delle varie sedi Avis che hanno svolto un lavoro grandioso ed encomiabile. Ma quello che è stato davvero entusiasmante e confortante è stata la grande partecipazione di persone e la grande correttezza di tutti i “corridori” che hanno fatto festa senza eccessi rendendo la “Color Run” un momento di festa ed graditissimo ricordo per tutti.

In chiusura i doverosi ringraziamenti: Bosch Rexroth per avere promozionato e sostenuto l’iniziativa; al comune di Castelvetro che ha offerto un validissimo supporto logistico e di materiale; ai volontari delle sedi di Guiglia, Zocca, Vignola , Savignano, Castelvetro, Castelnuovo, Sassuolo, Maranello e della commissione giovani, straordinari nel loro impegno; all’Auser di Castelvetro per avere messo a disposizione la struttura delle cucine; all’Agenzia Holy Splash per il supporto organizzativo; a tutti coloro (e sono tanti) che in modo diverso hanno dato il loro contributo perché la manifestazione riuscisse il meglio possibile. Allora arrivederci alla prossima edizione? Chissa…

Roberto Mantovani