Siamo a luglio e, come consuetudine, anche quest’anno su invito degli amici gestori del Parco siamo stati chiamati a preparare il gnocco fritto in alcune serate destinate al ballo liscio grazie alla presenza di un complesso ed un cantante. Ovviamente il nostro servizio non è destinato esclusivamente ai ballerini ma piuttosto a tutti i fruitori del parco, che ci auguriamo siano sempre tanti, e che vorranno godere del nostro servizio nelle serate interessate e cioè i lunedì 3,10,17,24,31/7 e il 28/8, salvo aggiunte strada facendo che non sono da escludere in partenza.

Qui potrei anche finire il discorso, visto che probabilmente potrebbe essere inutile vantare la ben nota bontà del prodotto che le nostre “rezdore” da anni preparano e mettono a disposizione della cittadinanza. Vorrei invece intrattenervi circa il numero incredibile di persone che si mobilitano tutte le sere per un’operazione di questo genere e lo facciamo seguendo l’ordine di esecuzione logica delle operazioni. Partiamo dunque da chi ha rapporto con il pubblico, dalla cassa dove due addette assumono l’ordine, preparano il pro memoria numerato per la distribuzione e incassano l’importo relativo. Di fianco a loro le due colleghe della distribuzione prepareranno, in base all’ordine ricevuto dalla cassa, il sacchetto con il prodotto finito che consegneranno al destinatario.

Che cosa succede nel frattempo? Dal forno è arrivata la pasta già pronta; un’addetta la “tira” fino a ridurla allo spessore richiesto per poi trasferirla alle 3 tagliatrici che faranno i pezzi nella misura giusta. A questo punto subentrano 2 addetti alle operazioni di smistamento interno. I pezzi vanno alla friggitrice e da qui, dopo la cottura, alla distribuzione. I friggitori sono due: devono avere esperienza e dispongono di un macchinario nuovissimo e di assoluta sicurezza. Non dimentichiamo poi l’addetto al taglio dell’affettato che provvede a coprire le richieste della distribuzione. E fin qui le persone impiegate sono 13, ed a loro dobbiamo infine aggiungere i 4 (almeno) che provvedono al montaggio e smontaggio di tutte le attrezzature necessarie ed in questo modo si raggiungono le 17 unità. Un bel numero, direi, specialmente se si considera che va moltiplicato per le 6 serate previste. Senza contare i sostituti pronti ad entrare in funzione in caso di bisogno.

Non so se è chiara a sufficienza la complessità dell’operazione. Ah, scusate, dimenticavo chi sovraintende alle pratiche amministrative, agli acquisti, agli interventi all’ultimo minuto a copertura di eventuali carenze, al superamento di qualunque altro fabbisogno si presenti all’improvviso.

Inizio montaggio ore 17, inizio preparazione ore 18,30, inizio distribuzione ore 19,00. Tutti a casa più o meno alle 23,00. E scusate se è poco…..

Stefano Tosi