A confermarlo è l’edizione 2022 de “I numeri del cancro in Italia”, il report pubblicato ogni anno da AIOM (l’Associazione italiana di oncologia medica): il tumore al seno è la neoplasia più diffusa tra le donne, pari a circa il 30% di tutte le forme tumorali.
Ottobre è il mese dedicato alla prevenzione di questa patologia e quindi un’occasione preziosa per sensibilizzare e promuovere l’adozione di stili di vita finalizzati a sottoporsi a screening periodici che, è il caso di dirlo, potrebbero davvero essere un salvavita.
Secondo il documento, nel nostro Paese le stime sono di 55.700 nuove diagnosi di tumore nelle donne, con un incremento rispetto agli anni precedenti. Tuttavia dalla fine degli anni novanta, si osserva una continua tendenza alla diminuzione della mortalità (-0,8%/anno), attribuibile a una maggiore diffusione dei programmi di diagnosi e anche dei progressi terapeutici.
A dimostrazione degli importanti passi in avanti compiuti dalla ricerca, uno studio del 2022 effettuato all’Imperial College di Londra, e pubblicato sulla rivista Cancer Research, ha rilevato che un semplice prelievo di sangue potrebbe individuare il fattore che aumenta il rischio di sviluppare questa neoplasia: una modifica chimica che avviene in un gene chiamato ATM.
Si tratta della metilazione, un meccanismo che si manifesta per motivi ambientali (ormoni, radiazioni, alcol, fumo o inquinamento) e che, pur non provocando alterazioni dei geni, ne attiva o meno l’azione. Su 1380 pazienti coinvolte, di cui 640 hanno sviluppato il tumore alla mammella durante l’indagine, i ricercatori hanno visto che le donne con la più alta metilazione dei geni ATM avevano più del doppio delle possibilità di andare incontro alla neoplasia.
Le indagini sul sangue erano iniziate tre anni prima della diagnosi di tumore, ma secondo gli studiosi sarebbe possibile prevedere il rischio ben 11 anni prima. Si tratta per ora solo del risultato di una ricerca, si vedrà in futuro come proseguiranno gli sviluppi.
Ma tanti strumenti di prevenzione sono oggi fortunatamente disponibili, diffusi e alla portata di tutte, e in ottobre si punterà l’attenzione soprattutto su questo.
Fra le tante iniziative nazionali e locali, una è dedicata alle donne che viaggiano: fino a lunedì 30 è possibile usufruire di “Frecciarosa: la prevenzione viaggia in treno!”, promossa da Fondazione IncontraDonna e da Ferrovie dello Stato, con il patrocinio del Ministero della Salute e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. A bordo dei treni Alta Velocità, Intercity e Regionali, nonché nei FrecciaLounge dedicati al progetto, sarà possibile effettuare visite e consulenze.
L’iniziativa toccherà tutte le regioni Italiane, isole comprese.
A QUESTO LINK è possibile consultare il calendario completo dei treni Frecciarosa.
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