Moltissimi studenti delle scuole modenesi avranno in questo anno scolastico un pinguino per amico. E’ il pinguino dell’Avis che li accompagnerà ogni giorno come un fedele compagno di banco dalle pagine del nuovo Diario Scolastico 2023 – 2024.

Una vera miniera di curiosità, informazioni, consigli, disegni, giochi e…vampiri che vuole avvicinare i ragazzi, nella fase in cui non sono “né piccoli né grandi”, alla cultura della solidarietà, un insegnamento che diventa ancora più efficace se anche i genitori danno l’esempio.

Sfogliando le pagine si scopre anche l’origine della mascotte dell’Avis modenese: si sa che il nostro sempreverde pinguino nasce dalla forma della goccia di sangue, ma perché un pinguino e non una balena o un formichiere? Non vogliamo “spoilerare”, per saperlo basta aprire il diario Avis…

Ecco come lo presenta nell’introduzione Giovanna Barbieri, responsabile Scuola di Avis Provinciale Modena e autrice di questo e tanti altri progetti didattici:

“Cari ragazzi,

questo diario vi accompagnerà nel corso di questo anno scolastico. Nel diario troverete sia le pagine per scrivere i compiti, ma anche giochi, curiosità, approfondimenti scientifici legati al sangue e, dulcis in fundo, un ricettario “insanguinato”, con tante facili ricette da preparare (per chi di voi si sente un po’…vampiro).

In questo anno studierete il corpo umano e scoprirete che si tratta di una “macchina meravigliosa”: 200 ossa, 70 articolazioni, 400 muscoli, 100.000 km di arterie, vene e capillari.

Ma, come tutte le macchine, ha bisogno di essere…tenuta bene, di evitare il più possibile il ricorso a sostanze nocive quali il fumo, le droghe e l’eccesso di alcool. Per l’Avis la vostra salute è un bene importante!

 

Spero che il diario vi piaccia e spero anche di “rivedervi” tra qualche anno, quando sarete diventati (sani) maggiorenni…Anzi, non solo lo spero, ma ci conto proprio!
Perché si sa, anche se non vogliamo ammetterlo, noi volontari Avis siamo comunque un po’ vampiri!”

Buon anno scolastico allora agli studenti, agli insegnanti e ai genitori, per dire tutti insieme…viva la soliDIARIetà!