L’Avis perde un altro pezzo importante della propria storia. Si è spento all’età di 93 anni  Nello Casalgrandi, storico presidente dell’Avis di Formigine e artefice – assieme ad altre figure importantissime del volontariato avisino formiginese come Sergio Vellani, Franca Botti, Fabio Campioli, Beppe Orlandi – anche dell’attività della Polisportiva Avis e dall’associazione “I zinghen d’al tabar”.

Nel 1967, anno di costituzione della Sezione comunale di Formigine della quale era tra il gruppo dei fondatori, all’insediamento del primo consiglio assume l’incarico di segretario sotto la presidenza di Rodolfo Giusti. Dalla fine del 1975 assume poi la carica di presidente a nasce la collaborazione con il circolo ricreativo ARCI che porterà alla nascita della Polisportiva Avis. Manterrà poi la carica di presidente sino al 1995, anno in cui subentrò alla presidenza Giorgio Sghedoni. Nel nuovo consiglio Nello divenne vicepresidente, carica che ricoprì sino al 2001.

Ricoprì il ruolo di semplice consigliere dell’Avis formiginese sino al 2012 e a seguire, pur non ricoprendo cariche specifiche, mantenne la sua presenza e la sua collaborazione con la sede. Fu anche consigliere dell’Avis provinciale di Modena nel periodo compreso tra il 1972 ed il 1978.

La sua attività in Avis – che si è sviluppata in un periodo che non possiamo non definire “eroico” in quanto molto dipendente dalla volontà dei singoli e dei volontari – è stata caratterizzata dalla ferrea determinazione volontà di ad incrementare le donazioni nel territorio formiginese per dare un maggior contributo di sangue a livello provinciale. La scelta organizzativa vincente fu quella di avvicinare quanto più possibile i punti di raccolta al donatore condividendo una filosofia a livello provinciale che aveva dato ottimi risultati negli anni.

Ecco, allora, la creazione ed il rafforzamento dei punti di raccolta frazionali (Casinalbo, Corlo, Magreta, Colombaro, Bertola) in un periodo nel quale non vi erano direttive normative stringenti per i punti di raccolta ed era possibile realizzare sale prelevi anche nelle scuole, nelle palestre o in altri luoghi oggi non ammissibili per normativa.

Il frutto di tale scelta fu la crescita del numero dei donatori e dei prelievi ma soprattutto la creazione di un bacino di soci che ha poi rappresentato un prezioso e stabile tesoro quando venne deciso l’accentramento delle donazioni nella sola sede di Formigine.
L’esempio formiginese divenne patrimonio per l’intera Avis a livello provinciale e dalla sua organizzazione e dalle sue iniziative presero esempio tante altre sezioni che ebbero conseguentemente modo di crescere a e a loro volta di rafforzarsi.

Molto importante fu anche l’impegno che Nello profuse per promozionare la donazione in aferesi (plasmaferesi e piastrinoaferesi) convincendo vari donatori a provare tale tipo di prelievo e dando un ulteriore ed importantissimo contributo per l’attività trasfusionale a livello provinciale.

Oltre agli aspetti associativi, Nello fu molto attento anche a quelli più prettamente conviviali utili a creare un gruppo di volontari coeso ed affiatato. Sono nella mente di tutti i tradizionali e partecipatissimi incontri pre natalizi con tutti donatori nei quali veniva consegnato dall’Avis un omaggio ma soprattutto veniva fatto il punto della situazione e portato a conoscenza di tutti i risultati raggiunti.
Proverbiale (per non dire mitica) era anche la tavernetta situata nei pressi della sede, punto di riferimento irrinunciabile per i componenti del consiglio e per i volontari e momenti di socializzazione e coesione di gruppo.

Se oggi la nostra associazione, a livello provinciale ed anche locale, è in grado di celebrare i bellissimi risultati raggiunti, lo deve anche a Nello, alla sua incrollabile volontà e alla sua forte motivazione nel rendere l’Avis di Formigine sempre più forte e credibile.
Grazie, Nello, per quello che hai fatto e per quello che hai significato per la nostra associazione. Ma soprattutto grazie per l’esempio che hai dato e per averci fatto capire che, con la volontà e l’impegno, nessun risultato è precluso.
Rimarrai per sempre nei nostri cuori e nel tuo ricordo saremo ancora più impegnati a svolgere con maggiore impegno la nostra importante attività a favore dell’intera collettività.