Si terrà a Modena, in via Livio Borri 40, sabato 23 novembre il convegno nazionale “Diffondere consapevolezza” promosso insieme ad Avis Provinciale di Modena dall’Associazione Medici Camerunensi in Italia (AMCI) per approfondire dal punto di vista scientifico e di promozione verso la comunità africana le tematiche della prevenzione dei tumori e della donazione del sangue.

Preceduti dai saluti del presidente della Provincia Fabio Braglia,  del direttore del Distretto AUSL di Modena Andrea Spanò, del presidente di Avis Provinciale Cristiano Terenziani e delle altre autorità presenti, i lavori della mattinata saranno rivolti principalmente agli operatori sanitari, mentre la sessione pomeridiana sarà aperta al pubblico, con invito particolare ai cittadini modenesi di origine africana.

A loro parleranno il responsabile del Servizio Trasfusionale del Policlinico Giovanni Ceccherelli sull’importanza della donazione di sangue per le popolazioni africane residenti in Italia, le dottoresse Cyrelle Tchawa e Sandrine Ottou sulla prevenzione dei tumori e il dr. Georges Wamba sull’organizzazione del nostro Servizio Sanitario Nazionale, le strutture, l’accesso e i ticket.

L’AMCI nasce a Parma nel 2013 ed è composta per la maggior parte da medici originari del Camerun laureati in Italia. Promuove l’accesso dei giovani laureandi nel loro percorso accademico e il loro inserimento sociale e lavorativo, in collaborazione con l’ambasciata e con organi e associazioni internazionali per progetti di formazione e scambi sociosanitari tra Camerun e Italia, tra cui anche il rientro professionale nel paese d’origine. Oggi ne fanno parte un centinaio di medici, molti dei quali arriveranno sabato a Modena, tra cui già alcuni di quelli giunti in Italia come studenti ed ora laureati.

Per AMCI quella del 23 novembre sarà un’occasione importante per l’aggiornamento dei propri medici su aspetti sanitari specifici, ma soprattutto sarà un segnale di vicinanza alla comunità africana per agevolare l’accesso alle cure e informarla su modalità e benefici della donazione del sangue, anche come fattore di integrazione.

Da parte di Avis è grande l’interesse ad appoggiare questa iniziativa di AMCI che affronta due temi particolarmente cari all’associazione, quello della prevenzione e quello della donazione, coinvolgendo gli operatori della sanità, ma soprattutto sensibilizzando una parte rilevante della comunità modenese per favorirne l’ingresso nella grande famiglia dei donatori.