Suddivisi tra Spagna e Francia i Paesi Baschi mantengono nei millenni un’unità linguistica e culturale fortissima che proviene dall’origine e dalla lingua che sono diverse, e di provenienza incerta, da quelle degli altri popoli europei.
In particolare la sede di donazione di cui parliamo, e di cui vediamo il manifesto bilingue basco-spagnolo, è a Guernica che è universalmente nota per due motivi.
Durante la guerra civile spagnola subì il primo bombardamento aereo a tappeto della storia, con oltre 2.000 vittime, che purtroppo verrà più volte replicato durante la seconda guerra mondiale causando milioni di morti e la distruzione totale di città ben più grandi e popolose.
A seguito di questo evento Pablo Picasso dipinse un famosissimo quadro di grandi dimensioni, attualmente esposto a Madrid, che è diventato il simbolo universale della distruzione e della disperazione causata dalle guerre.
In piazza a Guernica il quadro è riprodotto in grandi dimensioni con piastrelle in ceramica “Azulejos” affiancato alle foto della città distrutta nel 1937.
Quindi ne consegue che la donazione volontaria del sangue ha la capacità di guardare al futuro con fiducia e serenità anche laddove il passato è stato terribile e indimenticabile.
Adriano Borghi – Avis Provinciale-Comunale Modena
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