Sabato 31 Maggio è stata la data prevista per l’ottava edizione della Sassmagna l’escursione eno-gastronomica sassolese che da sempre ci ha visti quali attori importanti di una manifestazione che, anno dopo anno, ha visto aumentare il numero dei partecipanti. Nel 2025 c’erano a disposizione un massimo di 1800, iscrizioni bruciate immediatamente o quasi, appena dato il via alle operazioni on line. Tutti gli iscritti dovevano dare la propria disponibilità a partecipare ad uno dei sei turni previsti, composti dunque da 300 persone cadauno.
Il percorso lungo 9 chilometri era diviso in 7 tappe presidiate da 11 associazioni ed ogni tappa offriva un luogo di sosta organizzato per consentire ai partecipanti di prendere fiato, mangiare qualcosa, bere con moderazione, ma di divertirsi quanto più possibile  grazie anche ai mezzi che ogni associazione era in grado di mettere a disposizione. I nove  Km del percorso si sono sviluppati all’interno di 2 parchi (Ducale e Vistarino) e nella parte sassolese del Percorso Natura del Secchia che va dalla località Pescale (Prignano) a Ponte Alto di Modena (oltre 70 Km.)  Il Parco Ducale ha un’estensione di 13 Ettari, piccola porzione rispetto ai 10 Km che raggiunse a metà del 1700 ed il Parco Vistarino copre 80.000 mq. che circondano l’elegante villa Giacobazzi che oggi ospita la biblioteca per ragazzi  “Leontine”.
Ed è proprio qui, seconda tappa, che l’Avis di Sassuolo ha messo in mostra le proprie capacità in una giornata splendida. al riparo dai raggi diretti del sole grazie all’ombra di un boschetto che sembrava creato apposta. Cosa poteva servire di meglio per far vedere di che pasta siamo fatti noi e le nostre ormai “famose tigelle”? Il tutto è cominciato una settimana prima quando oltre una decina di persone si è trovata presso la parrocchia Madonna di Sotto per impastare (farina reperita in un mulino in montagna), preparare e cuocere circa 6000 (si proprio seimila) tigelle che, appena raffreddate, sono state contate messe in freezer a congelare, pronte per la distribuzione. Poi corsa alla ricerca della farcitura (prosciutto, salame, mortadella, ciccioli, lardo, Nutella e mi sembra nient’altro), controllo dell’attrezzatura utile che poi servirà per tutta l’estate. Tutto a posto: siamo pronti.
E pronti sabato eravamo davvero. A proposito dimenticavo: l’organizzazione ha previsto quest’anno di cambiare il giro e noi, sempre ubicati presso Villa Giacobazzi, che di solito eravamo penultimi, siamo diventati secondi e questo ha comportato una variazione di orari veramente importante. Posso comunque assicurare che la cosa non ha assolutamente creato problemi ai nostri volontari. Anzi …………
 
Poi pian piano è arrivato il primo gruppo che ha confermato, ammesso che ce ne fosse bisogno, il valore del nostro prodotto. Vi assicuro, in ogni caso, che servire 300 persone alla volta non è poi così semplice ed è stato divertente vedere come più di uno si sia rimesso in coda per il bis. Risultato finale al termine della giornata: consegnate 5000 tigelle delle 6000 preparate comprendendo ovviamente anche quelle destinate ai volontari. Gradimento ottimo anche per il vino e l’acqua (sicuramente più vino che acqua).

Terminato intanto il ristoro il complessino assegnatoci ha continuato a suonare facendo ballare gli intervenuti, mentre i nostri due intrattenitori (Gigetto e Dott. Scossa) hanno superato sé stessi intrattenendo i partecipanti (guarda caso quasi tutte di sesso femminile) con scherzi assolutamente innocenti, ma divertentissimi. Poi arriva l’avviso: secondo gruppo in arrivo. Pronti per il cambio.

Stefano Tosi