Modena è stata eletta Capitale italiana del volontariato 2026, vincendo il bando annuale promosso da CSVnet, l’associazione nazionale dei 49 Centri di servizio per il volontariato in partenariato con Forum Terzo Settore, Caritas Italiana, in collaborazione con l’Associazione dei Comuni Italiani – ANCI.
Il 2026, proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come “Anno internazionale dei volontari per lo sviluppo sostenibile”, sarà un anno particolarmente significativo per dare visibilità al lavoro del terzo settore modenese sui temi della sostenibilità in tutte le sue accezioni. A Modena e provincia operano più di 1700 associazioni che promuovono e diffondono la cultura della solidarietà, a livello non solo locale. Modena Capitale del volontariato sarà un’occasione preziosa per far conoscere la linfa sociale e solidale di questa provincia e coinvolgere sempre di più la cittadinanza nel sentirsi protagonista, oltre che beneficiaria, di un mondo – quello del Volontariato e del Terzo settore – sempre più indispensabile per la comunità.
“Si tratta di un’occasione importante per dare rilievo a tutte le attività sociali e solidali della nostra città e per affrontare i temi principali che oggi investono il mondo del volontariato, come l’Amministrazione condivisa nel rapporto con gli enti pubblici, il volontariato giovanile, il rapporto con il mondo imprenditoriale sempre più attento ai temi della solidarietà e del welfare – afferma Alberto Caldana, presidente del Centro di Servizio per il Volontariato “Terre Estensi” di Modena – Sarà l’occasione per sostenere anche il volontariato del nostro Appennino modenese che gioca in tanti settori un ruolo fondamentale per le comunità più decentrate. Il 2026 sarà per tutti noi un anno intenso di iniziative, dibattiti e momenti culturali che proporremo a tutta la città, volontari e non, nella speranza che crescano la cittadinanza attiva e la solidarietà sociale. Ringraziamo sentitamente il sindaco di Modena Massimo Mezzetti e l’Arcivescovo Erio Castellucci che hanno sostenuto la nostra candidatura e tutta l’ampia rete di partenariato”.
Nella provincia di Modena sono 1.541 gli enti di terzo settore iscritti al Runts – Registro unico nazionale del terzo settore (circa il 14% del totale degli enti di terzo settore della Regione Emilia-Romagna), di cui 542 nel comune capoluogo, una proporzione che equivale a un ente di terzo settore ogni 461 abitanti, escludendo tutte le altre centinaia di realtà con finalità sociali non iscritte al Runts che si vanno a sommare a questo dato. Si stima che sul territorio provinciale siano circa 65mila le persone impegnate in attività di volontariato continuativa; inoltre, molto attivo è il Forum terzo settore della provincia di Modena che include 69 realtà.
Il 2026 si prepara a mettere in campo a Modena iniziative – dibattiti, momenti culturali, laboratori, esperienze concrete di cittadinanza attiva e tanto altro – dove l’elemento unificante sarà il volontariato in tutte le sue declinazioni. Palermo, attualmente in carica, passerà idealmente il testimone a Modena il prossimo 5 dicembre 2025, nella Giornata internazionale del volontariato.
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