Immagina di avere un appuntamento, magari di lavoro, magari sentimentale, con qualcuno che può cambiare la tua giornata. Ora immagina che questa persona non si presenti. Cosa succede? L’ incontro, fissato con anticipo, diventa inutile: frustrazione, tempo buttato, energie sprecate, ma soprattutto una perdita concreta per chi aspetta e per chi ha bisogno.

Accade esattamente questo quando chi si è prenotato per una donazione di sangue non si presenta.

E’ un fenomeno che purtroppo negli ultimi tempi si verifica di frequente e in modo preoccupante, vuoi forse per il clima vacanziero, vuoi anche per una certa “leggerezza” nell’assumere questo impegno. Perché di impegno si tratta.

Ogni appuntamento “fantasma” ha diverse conseguenze:

  • sull’organizzazione: la rete di sedi, ambulatori e operatori Avis perde efficienza. Le sacche programmate non arrivano, i turni devono essere riorganizzati all’ultimo minuto, e risorse preziose come tempo, spazi e personale si disperdono.
  • sul sistema sanitario: i malati che attendono una trasfusione potrebbero trovarsi a dover rimandare trattamenti o interventi. Una mancata donazione può trasformarsi in una corsa contro il tempo per trovare un sostituto.

Per questo la nostra Avis lancia la campagna “Dona con impegno, rispetta il tuo appuntamento”  per sensibilizzare tutti i donatori sull’importanza di tener fede alla “promessa” fatta quando si fissa una donazione. Sarà un messaggio semplice e chiaro che fa appello al senso di responsabilità di chi ha scelto di donare: lo troveremo diffuso sui media, sui social, nelle sedi di prelievo ma anche come promemoria diretto a ciascun donatore prenotato.

E se non è possibile rispettare l’appuntamento, è altrettanto importante comunicarlo il prima possibile. Così si evita che un posto vada sprecato e resta un po’ di tempo per dare spazio ad altri che possono donare.

I nostri donatori lo sanno: donare sangue e plasma non è solo un gesto altruistico, è un patto di fiducia verso chi soffre e conta su di noi, è un atto di rispetto verso chi lavora per salvare vite.

Ogni appuntamento conta e per ciascun appuntamento ogni giorno c’è un medico, un infermiere, un malato, un posto che aspetta.

Non lasciarlo vuoto.