Cosa è il plasma
Il plasma rappresenta la componente liquida del sangue, grazie alla quale le cellule sanguigne possono circolare. E’ un fluido di colore giallo paglierino costituito per il 92% da acqua e per il restante 8% da proteine, anticorpi, ormoni ed enzimi. Il plasma porta alle cellule fattori nutrienti come il glucosio, i lipidi, sali minerali. Allo stesso tempo rimuove prodotti di scarto come l’anidride carbonica e l’acido lattico. Inoltre aiuta a mantenere la pressione sanguigna e il Ph del sangue.
Cosa sono le piastrine
Le piastrine, dette anche trombociti, sono minuscole cellule del sangue che derivano dal midollo osseo. Sono fondamentali per la coagulazione e la riparazione dei tessuti. Hanno una vita media breve, una volta donate infatti hanno una durata limitata di 5 giorni. E’ necessario quindi che siano disponibili ogni giorno.
A cosa serve il plasma
Una parte del plasma raccolto viene utilizzato “intero” dagli ospedali, per curare per esempio pazienti ustionati o per prevenire rischi di sanguinamento nel caso di interventi chirurgici invasivi. Un’altra parte viene avviata alla lavorazione industriale per ricavarne medicinali salvavita. In questo caso le industrie specializzate, convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale, ricevono la materia prima in conto – lavorazione e la trasformano in medicinali che vengono poi restituiti alla Regione per essere messi a disposizione delle farmacie e degli ospedali.
A cosa servono le piastrine
La richiesta di piastrine è elevata per trattare:
- Le leucemie e altri tumori del sangue;
- Pazienti oncologici in chemioterapia;
- Le malattie emorragiche;
- I pazienti sottoposti a trapianti di midollo osseo o altri organi o che hanno subito gravi traumi;
- Le persone affette da anemia aplastica.
Perchè è importante donare plasma
Il plasma raccolto in Italia è sufficiente per produrre circa il 70% dei farmaci derivati di cui abbiamo bisogno. Il restante 30% dei prodotti viene acquistato sul mercato internazionale, con un aggravio di costi per la nostra sanità e una minore sicurezza poiché in diversi Paesi la donazione non avviene in modo volontario ma tramite donatori a pagamento. Da qui la necessità di incrementare la raccolta di plasma italiano, con l’obiettivo di raggiungere l’indipendenza dai mercati esteri e assicurare il controllo della “filiera” che va da donatore a paziente.
Perchè è importante donare piastrine
Le piastrine ricavate da plasma-piastrinoaferesi consentono di soddisfare le esigenze di un singolo paziente con un preparato proveniente da un minor numero di donatori e questo riduce il rischio di sviluppo di anticorpi anti-piastrine (rigetto) nel paziente stesso.
Come si dona il plasma
La donazione di plasma (plasmaferesi) avviene tramite una macchina (separatore cellulare) che utilizza un circuito sterile e monouso per separare il sangue nei suoi componenti. La parte corpuscolata, cioè globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, viene re-infusa nel donatore, mentre il plasma viene raccolto in una sacca, la famosa “sacca gialla”. La procedura dura circa 40 minuti e in ogni seduta vengono raccolti 700ml di plasma. Nella provincia di Modena l’intervallo minimo richiesto tra una plasmaferesi e l’altra è di 60 giorni.
Come si donano le piastrine
La plasma-piastrinoaferesi è simile alla normale plasmaferesi. La durata è dai 70 ai 90 minuti e, come per la plasmaferesi, il prelievo viene effettuato utilizzando un separatore cellulare con kit sterili e monouso. Si possono effettuare fino a 6 piastrinoaferesi l’anno, ad intervalli di almeno due mesi.
Chi può donare plasma
Possono iniziare a donare plasma uomini e donne tra i 18 e i 60 anni, che pesino almeno 50 kg.
E’ un tipo di prelievo indicato per le donne in età fertile, e per chi ha i valori del ferro tendenzialmente un po’ bassi, in quanto non comporta perdite di ferro.
I donatori di gruppo AB (positivo e negativo) sono donatori universali, i gruppi A+ e B+ sono i più frequenti.
Il compenso post-donazione avviene in poche ore.
Chi può donare piastrine
Possono iniziare la plasma-piastrinoaferesi tutti i donatori di età compresa fra i 18 e i 60 anni del peso di almeno 60 kg che siano dichiarati idonei per questa forma di donazione dal direttore sanitario della propria Avis e che abbiano effettuato in precedenza almeno una donazione di plasma.
Inoltre al donatore non si ridurranno i globuli rossi e le scorte di ferro, quindi è anche più indicata a chi è tendenzialmente anemico. Il compenso post-donazione avviene in poche ore.
Chiedi al tuo medico Avis se e come puoi diventare donatore di piastrine.
Dove si dona il plasma
In provincia di Modena le donazioni di plasma si effettuano su appuntamento nelle sedi di:
• Avis Carpi, via Nuova Ponente 24 – tel. 059650303;
• Avis Mirandola, via Fogazzaro 6 – tel 0535602201;
• Avis Modena, via Livio Borri 40 – tel. 0593684911;
• Avis Sassuolo, via decorati al Valor Militare 14 – tel. 0536812674;
• Avis Vignola, via Caduti del Lavoro 606 – tel. 059763211;
• Avis Pavullo, via Matteotti 5 – tel. 0536325491.
E’ possibile effettuare la prenotazione anche attraverso l’app AvisNet.
Dove si donano le piastrine
La plasma-piastrinoaferesi si effettua al Servizio di Medicina Trasfusionale del Policlinico di Modena (ingresso 18, piano terra) dal lunedi al sabato. Sono previsti 8 appuntamenti al giorno dalle 7.30 alle 10.00. Potrai collocare l’ auto nel parcheggio a pagamento vicino all’ingresso principale del Policlinico. Effettuata la donazione ti verrà consegnato un buono da presentare al personale del parcheggio per il ritiro gratuito della vettura.
E’ possibile effettuare la prenotazione telefonando all’Avis Provinciale di Modena al n. 0593684911 dalle 7.30 alle 12 dal lunedì al sabato oppure attraverso l’app AvisNet.