Anche quest’anno si è rinnovato l’incontro tra i cadetti dell’Accademia militare e i dirigenti dell’Avis comunale, che hanno illustrato gli aspetti sanitari e organizzativi della donazione del sangue.

L’incontro si è articolato in due fasi, rispettivamente il 16 gennaio 2019, con la presenza degli allievi del corso “Dovere”, ed il 18 gennaio alla presenza degli allievi carabinieri.

Il colonnello Masia ha fatto presente come il concreto supporto sanitario, che l’Avis dà a tutti i suoi donatori, possa avere riflessi estremamente positivi anche sulla attività militare, in quanto semplifica l’inserimento nei corsi di paracadutismo e nei corsi di ardimento.

A precisa domanda, molti dei presenti hanno confermato di essere già donatori, a riprova del fatto che soggetti, dotati di elevata sensibilità sociale, si avvicinano con facilità alla donazione.

Seguendo una tradizione consolidata, agli allievi sono stati anche presentate le associazioni consorelle, AIDO, per la donazione di organi, ed ADMO, per la donazione di midollo osseo.

Particolarmente toccante è stata la testimonianza di un giovane, che, grazie alla donazione di midollo osseo, è riuscito a mettere sotto controllo una grave forma di leucemia ed oggi segue con profitto i suoi studi universitari.

Al termine dei due incontri, sono state raccolte le domande di adesione e verrà quanto prima programmata una sessione di prelievo di campioni di sangue, per instradare i candidati verso un percorso ricco di gratificazioni, sul piano morale e civile.