Questo è uno di quei pochi casi in cui possiamo svelare il finale di un giallo.

La storia è questa: lo scrittore modenese Claudio Lei ha recentemente dato alle stampe il suo ultimo romanzo “Tu chi uccideresti?”, un thriller ambientato a Modena sulle tracce di un serial killer che ha scelto come vittime le figure più in vista della città.

L’autore, anche donatore, ha deciso di devolvere i ricavi delle vendite ad Avis, che ben volentieri li ha utilizzati per l’acquisto di dispositivi di protezione per il personale, una voce di spesa che in questi momenti di massima sicurezza ha un peso rilevante sui nostri bilanci.

La prima fornitura di 200 camici monouso è arrivata e abbiamo invitato Lei ad aprire insieme a noi le nuove confezioni per “toccare con mano” i frutti della sua generosità.

Morale: quando le parole di un libro si trasformano in fatti, la cultura può diventare strumento di solidarietà. Fine della storia? No, il seguito è nelle mani di chi acquisterà il libro, perché il ricavato continuerà ad essere destinato ad Avis e alle sue immediate necessità. La trama del libro è naturalmente un’altra, che non vi sveleremo ma vi terrà col fiato sospeso fino alla fine, e anche oltre, perché “Tu chi uccideresti?” è il primo capitolo di una trilogia. E chissà che una delle prossime puntate non venga ambientata proprio in Avis. In fondo di sangue ce ne intendiamo…

“Tu chi uccideresti? Errori senza assoluzione” è in vendita sulla piattaforma Amazon in formato cartaceo e digitale. Lo trovate a questo link:

https://www.amazon.it/dp/B086JXLCX6?fbclid

Claudio Lei: “Se vuoi sentirti meglio aiuta qualcun altro a sentirsi meglio”