Avis Emilia-Romagna vuole ricordare la ferita ma soprattutto la sua cura, in questo tempo si è agito per porre rimedio ai danni delle scosse, dopo aver provveduto a guarire le persone. La salute dell’Essere umano deriva anche dalle attenzioni che si danno al suo habitat, non soltanto ai luoghi della vita privata ma anche agli spazi pubblici. Un impegno che negli anni successivi alla primavera 2012 ha comportato la ricostruzione e il restauro materiale degli edifici colpiti, siano essi beni culturali che sedi associative.

La nostra volontà è allora quella di celebrare questa ricorrenza ricordando le più importanti opere che sono state recuperate e l’impegno che Avis ha messo nel curare la ferita profonda provocata alle sue sedi e alle sue genti, in particolar modo nel modenese e nel ferrarese. Già a un anno dalle scosse, la maggior parte delle sedi era già ricostruita o in fase di progettazione, grazie anche allo straordinario contributo di persone, aziende, Avis sorelle e aziende private. Oltre 500.000 euro sono stati donati attraverso il conto solidale aperto all’indomani del 29 maggio 2012 da Avis Nazionale, Avis Emilia-Romagna ed Avis Lombardia. La rendicontazione delle spese può essere consultata qui.

Nella mappa interattiva qui di seguito sono visibili tutti gli interventi fatti sulle sedi e sulle opere d’arte nel nostro territorio: come erano 10 anni fa e come sono oggi. Le ferite nel profondo, invece, non si possono confrontare e nemmeno rendicontare. Si può però mettere a frutto una lezione importante: non è il terremoto che fa il maggior numero di vittime, è la mano dell’uomo. Per questa ragione dobbiamo costruire bene, rispettare gli spazi della natura e le regole antisismiche. Il nostro territorio è fragile e come abbiamo imparato a nostre spese non c’è un luogo in cui il rischio sismico (o idrogeologico) sia zero.

 

Le sedi Avis all’indomani del terremoto e oggi:

Camposanto


Carpi


Cavezzo


Concordia


Massa Finalese


Medolla


Mirabello (Fe)


Mirandola


Novi di Modena

Poggio Renatico (Fe)


Rovereto sulla Secchia


San Felice sul Panaro


San Prospero


(Fonte: Avis Regionale Emilia Romagna)