Cosa è il plasma
Il plasma rappresenta la componente liquida del sangue, grazie alla quale le cellule sanguigne possono circolare. E’ un fluido di colore giallo paglierino costituito per il 92% da acqua e per il restante 8% da proteine, anticorpi, ormoni ed enzimi. Il plasma porta alle cellule fattori nutrienti come il glucosio, i lipidi, sali minerali. Allo stesso tempo rimuove prodotti di scarto come l’anidride carbonica e l’acido lattico. Inoltre aiuta a mantenere la pressione sanguigna e il Ph del sangue.
A cosa serve
Una parte del plasma raccolto viene utilizzato “intero” dagli ospedali, per curare per esempio pazienti ustionati o per prevenire rischi di sanguinamento nel caso di interventi chirurgici invasivi. Un’altra parte viene avviata alla lavorazione industriale per ricavarne medicinali salvavita. In questo caso le industrie specializzate, convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale, ricevono la materia prima in conto – lavorazione e la trasformano in medicinali che vengono poi restituiti alla Regione per essere messi a disposizione delle strutture sanitarie.
Perché è importante
Il plasma raccolto in Italia è sufficiente per produrre circa il 70% dei farmaci derivati di cui abbiamo bisogno. Il restante 30% dei prodotti viene acquistato sul mercato internazionale, con un aggravio di costi per la nostra sanità e una minore sicurezza poiché in diversi Paesi la donazione non avviene in modo volontario ma tramite donatori a pagamento. Da qui la necessità di incrementare la raccolta di plasma italiano, con l’obiettivo di raggiungere l’indipendenza dai mercati esteri e assicurare il controllo della “filiera” che va da donatore a paziente.
Come si dona
La donazione di plasma (plasmaferesi) non differisce da una normale donazione di sangue se non nella durata. Durante il prelievo il sangue estratto viene separato nei suoi componenti tramite una macchina (separatore cellulare) che utilizza un circuito sterile e monouso. La parte corpuscolata, cioè globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, viene re-infusa nel donatore, mentre il plasma viene raccolto in una sacca, la famosa “sacca gialla”. La procedura dura circa un’ora e in ogni seduta vengono raccolti 700ml. Nella provincia di Modena l’intervallo minimo richiesto tra una plasmaferesi e l’altra è di 60 giorni.
Chi può donare
Uomini e donne tra i 18 e i 65 anni, che pesino almeno 50 kg. Chi ha i valori del ferro un po’ bassi.
E’ un tipo di prelievo indicato per le donne in età fertile, in quanto non comporta perdite di ferro.
I donatori di gruppo AB (positivo e negativo) sono donatori universali, i gruppi A+ e B+ sono i più frequenti.
Dove si dona
In provincia di Modena le donazioni di plasma si effettuano nelle sedi di:
- Avis Carpi – via Nuova Ponente 24 – tel. 059 650303
orari: tutti i giorni (domenica compresa) dalle 7 alle 10.10 - Avis Mirandola – via Fogazzaro 6 – tel 0535 602201
orari: tutti i giorni (domenica compresa) dalle 7 alle 10.30 - Avis Modena – via Livio Borri 40 – tel. 059 3684911
orari: tutti i giorni (domenica compresa) dalle 7 alle 10.30 e il lunedì pomeriggio. - Avis Sassuolo – via decorati al Valor Militare 14 – tel. 0536 812674
orari: tutti i giorni, escluso il martedì, dalle 7 alle 10.10 e il giovedì pomeriggio. Da gennaio 2024 anche il martedì mattina. - Avis Vignola – via Caduti del Lavoro 606 – tel. 059 763211
orari: lunedì, giovedì, venerdì, sabato, domenica e il primo mercoledì del mese, dalle 7.30 alle 10.15. Da gennaio 2024 tutti i mercoledì. - Avis Pavullo – via Matteotti 5 – tel. 0536 308374 dalle 7 alle 10.15
aperta con calendario consultabile al link Avis Pavullo
Per donare plasma è necessaria la prenotazione, che si può effettuare contattando la propria sede comunale, la sede dove si vuole donare o la sede Avis provinciale tel. 059 3684911.
E’ possibile fissare l’appuntamento anche tramite l’app Avisnet.
(21/11/2023)