Molti di voi avranno notato come AVIS in questi mesi si sia impegnata in una massiccia campagna di promozione della donazione di plasma. C’è un motivo ben preciso.

L’Italia, come sapete, è autosufficiente per la raccolta di sangue intero, ma non lo è mai stata per la raccolta di plasma.

Già prima della pandemia, il nostro paese acquistava dall’estero il 30% del suo fabbisogno annuale di plasma, prevalentemente dagli Stati Uniti, con un conseguente aggravio dei costi a carico della sanità pubblica e il rischio di una minore sicurezza del prodotto.

La pandemia ha purtroppo fatto crollare la raccolta anche negli Stati Uniti, con la conseguenza che il nostro paese oggi non ha abbastanza plasmaderivati per poter garantire le terapie. Già ora si sta registrando una forte carenza di immunoglobuline nelle farmacie.

Il 2023 sarà un anno in cui saremo chiamati a contribuire tutti per una futura autosufficienza del nostro paese anche sul fronte della raccolta di plasma. Ci vorrà tempo, lo sappiamo, ma è uno sforzo che tutti noi donatori e donatrici dobbiamo fare. L’obiettivo è non trascurare la raccolta di sangue, per non mettere a rischio l’autosufficienza fin qui raggiunta, ma aumentare la raccolta di plasma

Ci concentreremo quindi in questi mesi sulla plasmaferesi, con l’invito per voi e per noi ad affrontare questa sfida insieme. Vi invitiamo anche a rispondere ad alcune domande che troverete nel nostro sondaggio, ci aiuteranno a migliorare il nostro impegno, ancora una volta insieme.

Per cominciare, un video in cui i nostri medici, infermieri e donatori spiegano perché è importante donare plasma: