Un tuffo nello sport, nell’allegria e nella solidarietà quello che è andato “in onda” domenica 2 luglio alla piscina comunale di Guiglia per la 12a edizione del torneo di beach volley 4×4 misto intitolato da quest’anno al caro Loris “son dla Rosla” Casagrandi, ideatore e anima di questa ed altre manifestazioni sportive targate Avis, scomparso lo scorso marzo.
Dieci le squadre in campo per i due gironi “easy” e “strong”, e altrettanto agguerrita la squadra degli organizzatori e dei volontari, a partire dal Gruppo Giovani Avis Modena con il prezioso supporto delle sezioni di Guiglia e di Zocca e alla presenza del Comune di Guiglia nella persona del sindaco Iacopo Lagazzi.



Alle due sezioni “montanare” la gestione della zona più ambita da atleti e ospiti, quella delle crescentine, cotte e farcite a tempo di record in un clima “caloroso” in tutti i sensi.
Tra tigelliere roventi e battaglie a colpi di palline di pasta (avete presente i bambini? Uguale!) la giornata è trascorsa velocemente anche allo stand gastronomico, perché con qualunque clima i volontari Avis sono così, gente allegra.



Venendo alla parte agonistica, l’edizione 2023 ha visto la partecipazione straordinaria, grazie alla collaborazione con AIDO, della Nazionale Italiana di Pallavolo Trapiantati e Dializzati aned, allenata dallo staff modenese composto da Francesco Brandoli e Cristiana Ziosi, fresca di titolo mondiale, recentemente conquistato a Perth in Australia. Gli iridati Marco Mestriner, Samantha Ciurluini, Domenico Roberto (trapiantato di rene da donatore vivente proprio al nostro Policlinico), Alessandro Paolini, Monica Rivalta, unitamente agli allenatori sono scesi in campo, sfidando “fuori classifica” le squadre pertecipanti al “torneo strong”, giocando alla pari con tutte.
Chi è salito allora sul podio? Primo posto per la squadra dei “Pallacolisti”, seguita dai “Crocodiles” e da “As bronzatissimi” (la fantasia scorre…a fiumi!).


Per la categoria “squadra più social” premio speciale ad Avis Soliera.

Per tutti una domenica di sana evasione, ma anche e soprattutto di sensibilizzazione al dono del sangue, in particolare tra i più giovani, e promozione di buoni e salutari stili di vita.

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