La regione Emilia-Romagna è partita il 16 ottobre con la distribuzione dei vaccini contro l’influenza invernale, che si presenta ogni anno generalmente tra il mese di gennaio e la fine di febbraio. Come ogni anno, i donatori di sangue e plasma rientrano nella categoria di cittadini che hanno diritto alla vaccinazione gratuita.

La protezione del vaccino si sviluppa circa due settimane dopo la somministrazione e permane per tutta la stagione epidemica. Per questo il consiglio è di vaccinarsi subito dopo la prossima donazione programmata ed entro dicembre.

I virus influenzali cambiano di frequente. Per questo la composizione del vaccino viene determinata ogni anno sulla base dei virus prevalenti circolanti nel mondo.

Nella provincia di Modena per accedere alla vaccinazione occorre rivolgersi al proprio medico di base. All’atto della vaccinazione basterà presentare il proprio tesserino di donatore effettivo. Per informazioni rivolgersi alla propria Avis o telefonare al numero verde del Servizio sanitario regionale: 800033033.

Questa la riflessione di Maurizio Pirazzoli, presidente di Avis Emilia-Romagna: “La vaccinazione gratuita contro l’influenza invernale è un gesto di attenzione e cura verso i donatori di sangue e noi lo apprezziamo molto. Invitiamo chi dona a cogliere questa opportunità per proteggere la propria salute e aiutare a prevenire cali delle scorte nei mesi invernali.”

COME SI MANIFESTA L’INFLUENZA STAGIONALE? QUALI CITTADINI POSSONO VACCINARSI GRATUITAMENTE?

La vaccinazione antinfluenzale è considerata necessaria e quindi è offerta gratuitamente dal Servizio sanitario regionale a:

  • donatori di sangue e plasma, per evitare cali nelle donazioni in caso di picchi influenzali che coinvolgano molti donatori;
  • tutte le persone (bambini e adulti) con malattie croniche;
  • persone dai 65 anni in su;
  • personale di assistenza (operatori sanitari e socio-sanitari) per evitare che possano contagiare i malati di cui si prendono cura e per evitare che contraggano l’influenza dalle persone ammalate;
  • donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza;
  • addetti ai servizi pubblici essenziali (come insegnanti, autisti di mezzi pubblici..) per evitare di mettere in crisi servizi necessari alla collettività;
  • personale che è a contatto con animali per diminuire la probabilità di ricombinazioni genetiche tra virus influenzali animali e umani.

PERCHÉ È IMPORTANTE SVILUPPARE LE DIFESE IMMUNITARIE PRIMA CHE INIZI LA STAGIONE INFLUENZALE?

Il metodo preventivo della profilassi è necessario per preparare il nostro organismo ad avere difese immunitarie sufficienti prima che si manifesti la malattia. Avere gli anticorpi già sviluppati è importante per ridurre o, se possibile, azzerare il rischio di contrarre la malattia in questione.

QUALE RUOLO RICOPRONO I DONATORI NELLA PREVENZIONE DI PATOLOGIE COME L’INFLUENZA?

I donatori sono soggetti sani e attivi all’interno della società e della famiglia, fatto che li può rendere portatori sani della malattia. Visto il ruolo importante che ricoprono nella comunità e nella vita privata, è importante che si premuniscano non solo per continuare a stare bene in salute e non contagiare le persone a loro vicine, ma anche per poter proseguire regolarmente nella loro scelta di generosità che è la donazione.

Altre info sulla vaccinazione nel sito della Regione Emilia Romagna.