“Esco solo per donare”.

I donatori lo possono fare, perché la donazione di sangue, plasma e piastrine è considerata “situazione di necessità”.

Per questo a chi è già donatore e agli operatori della raccolta sono consentiti gli spostamenti per poter effettuare le attività di donazione. Lo ha stabilito il Ministero della Salute con la circolare del 10 marzo della Direzione generale della prevenzione, che fa seguito alle misure adottate dal governo il 9 marzo per il contenimento del contagio.

Il Ministero ribadisce che la donazione di emocomponenti rientra tra i livelli essenziali di assistenza sanitaria (L.E.A.), perché il sangue deve essere sempre garantito a chi ne ha bisogno. A maggior ragione in questi momenti difficili, che già registrano un preoccupante calo delle donazioni, tanto da dover rinviare gli interventi chirurgici meno urgenti e col rischio di non poter garantire le terapie trasfusionali indispensabili ogni giorno a più di 1.800 pazienti in Italia.

Via libera dunque alle donazioni e al tragitto per e da Avis, con il solo avvertimento, in caso di controllo, di compilare l’autodichiarazione di spostamento (scaricabile più sotto)  barrando la voce “situazione di necessità”. A donazione avvenuta Avis rilascerà al donatore una specifica certificazione o, in caso di visita medica e non idoneità, una dichiarazione.

In questo momento Avis chiede a chi è già donatore di dire “Esco solo per donare” e di diffondere il messaggio agli altri donatori come un contagio buono.

Le precauzioni da seguire sono quelle ormai note: donare solo se si è in buona salute, evitare gli affollamenti nelle sale d’attesa, segnalare al Servizio Trasfusionale l’insorgere di episodi febbrili nei 14 giorni successivi alla donazione.

I punti di prelievo Avis sono sempre “aperti per dono” e il personale sanitario ha adottato tutte le misure precauzionali per il controllo della salute dei donatori e per la sicurezza degli spazi comuni.

Anche in tempo di coronavirus si può donare sicuri, donare tranquilli, donare come sempre.

Per dubbi o chiarimenti sulle donazioni ci si può rivolgere telefonicamente al Servizio di Medicina Trasfusionale (059/4225442) oppure interpellare i medici di Avis Modena disponibili al mattino negli orari di prelievo (059/3684911). Per informazioni Avis risponde anche su facebook/Avis provinciale Modena o sul sito modena.avisemiliaromagna.it

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